
Ettore Pelati, Emanuele Pepa e Pierluca Trucchia
Il comune di Recanati accoglierà sabato una delle voci più amate e rispettate nel panorama lirico internazionale: il soprano bulgara Rajna Kabaivanska. La grande artista, che da anni è una figura di riferimento nel mondo dell’opera, riceverà il prestigioso premio internazionale alla carriera il "Gigli d’Oro". Un riconoscimento che dal 1996 celebra le voci più eccellenti del panorama musicale mondiale, perpetuando la memoria del leggendario tenore recanatese Beniamino Gigli. Il premio ‘Gigli d’Oro’ è un evento che rappresenta da quasi trent’anni un fiore all’occhiello della vita culturale di Recanati. Quella di sabato sarà la prima visita di Rajna Kabaivanska a Recanati.
La sua carriera, che ha avuto inizio nel 1959 in Italia, l’ha vista protagonista nei ruoli principali di molte opere di Verdi, Puccini, Donizetti, e Bellini. "Questo premio da quasi 30 anni rappresenta un’occasione per la nostra Città di celebrare le grandi eccellenze culturali legate al territorio, di cui Beniamino Gigli è uno degli esempi più importanti – ha commentato il sindaco Emanuele Pepa –. Ci tengo a ricordare come questo riconoscimento, che nasce appunto per valorizzare i grandi professionisti che proseguono nella divulgazione dell’arte di cui Gigli è stato rappresentante, sia opera dell’illustre maestro Luigi Vincenzoni, il quale ha creduto fortemente negli ideali e nei valori di Beniamino Gigli’". L’assessore alla Cultura Ettore Pelati ha sottolineato l’importanza di un evento che ritorna a svolgersi all’interno del Palazzo Comunale, ribadendo così il legame tra il premio e la città. "Accogliere Kabaivanska è un grandissimo onore per noi. Questa serata è un momento per dare rilievo a quanto Beniamino Gigli rappresenta per la nostra città e per tutta la cultura musicale internazionale", ha dichiarato Pelati. Il presidente dell’associazione Beniamino Gigli, Pierluca Trucchia, ha parlato della centralità di questo premio, che non solo riconosce la carriera artistica degli interpreti lirici, ma sottolinea anche l’importanza di trasmettere la tradizione musicale alle nuove generazioni. "Ogni anno, invitiamo i cantanti a portare con sé i loro allievi. Questo non è solo un riconoscimento della carriera, ma un modo per perpetuare idealmente la tradizione e la passione che contraddistinguono l’arte lirica", ha spiegato Trucchia. La cerimonia del 30 novembre non farà eccezione, poiché Kabaivanska sarà accompagnata dai suoi allievi, che avranno l’opportunità di esibirsi durante la serata.
Antonio Tubaldi