Intascò i soldi della sorella disabile. Condannato a due anni per peculato

L’uomo però assicura di aver usato tutte le somme per la familiare, ospite di una struttura a Montecosaro

Intascò i soldi della sorella disabile. Condannato a due anni per peculato

Intascò i soldi della sorella disabile. Condannato a due anni per peculato

Accusato di aver sottratto il denaro della sorella disabile, di cui era amministratore, è stato condannato a due anni di reclusione un 67enne. I fatti sarebbero successi tra il 2016 e il 2021.

L’uomo, residente in Lombardia, era stato chiamato a occuparsi dei conti della sorella, accolta in una struttura di Montecosaro per le sue patologie.

Ma nel 2021, la società che gestisce la struttura aveva chiesto al giudice i nominare un altro amministratore, visto che la paziente era indietro con il pagamento di diverse mensilità. A quel punto il tribunale aveva revocato l’incarico, e il nuovo amministratore aveva segnalato alcune anomalie.

Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe sottratto oltre centomila euro dal conto della sorella, sia quando era stato nominato anche amministratore, sia poco prima. Così il 57enne stato indagato per peculato e appropriazione indebita.

Difeso dall’avvocato Raffaella Cesari, l’uomo ha chiesto il processo con il rito abbreviato dando però una versione un po’ diversa della vicenda. Ha fatto presente che dal 2018 aveva iniziato a chiedere la revoca dall’incarico, per via di alcuni suoi problemi personali, senza essere mai ascoltato. Con un consulente poi l’avvocato Cesari ha dimostrato che i prelievi non giustificati erano al massimo di 46mila euro, e probabilmente anche meno visto che molte spese fatte per la sorella erano state pagate in contanti. Il fratello era venuto spesso dalla Lombardia a Montecosaro per stare con la sorella, sostenendo anche per questo dei costi.

Alla fine, accogliendo anche la richiesta del pm Enrico Riccioni, il giudice Daniela Bellesi ha condannato l’imputato a due anni di reclusione con la sospensione della pena, per l’accusa di peculato. L’appropriazione indebita invece è stata dichiara prescritta.