
Il Giubileo della Speranza si è aperto domenica anche a Macerata nel giorno della festa della Santa Famiglia di Nazareth....
Il Giubileo della Speranza si è aperto domenica anche a Macerata nel giorno della festa della Santa Famiglia di Nazareth. Una ricorrenza che quest’anno ha coinciso con l’inizio dell’Anno Santo nelle varie diocesi. Per questo le preghiere della messa officiata dal vescovo Nazzareno Marconi sono state affidate alla Pastorale familiare diocesana.
In questa occasione, Natalia Marchesini e Giovanni Gentili sono stati la mamma e il papà scelti dalla Pastorale familiare per la prima e la seconda lettura riguardanti proprio la liturgia domenicale. I due genitori rappresentano, infatti, una delle tante famiglie della Comunità Papa Giovanni XXIII. Rispettivamente 42 e 41 anni, sono sposati da 18 e dal loro matrimonio hanno camminato insieme con la Pastorale diocesana. Collaboratrice dei media diocesani lei e insegnante di religione lui, hanno cinque figli e da alcuni anni accolgono nella loro casa una ragazza di 15 anni, di origine nigeriana, con una grave disabilità.
"Iniziare nella nostra Diocesi il Giubileo ha aperto il nostro cuore alla speranza di non essere soli in questi tempi difficili per la famiglia – hanno detto –, come ci ha ricordato il vescovo durante l’omelia il Padre si "mette di nuovo lui per primo in cammino" invitando ogni famiglia a diventare pellegrina di speranza per sanare le ferite con un "dono d’amore nuovo e del tutto gratuito". La nostra personale speranza – hanno aggiunto – è che davvero la società possa riconoscere nella famiglia, che tutti include, un tassello fondamentale per costruire una sana comunità. Per questo ci sentiamo grati a questa nostra chiesa che da sempre accompagna le famiglie, anche grazie ai movimenti e alla pastorale diocesana, verso cammini di fede che aiutano a riconoscere come davvero la porta Santa sia la porta di casa di ogni famiglia".
Oltre 2mila i fedeli che hanno assistito alla cerimonia.