Festeggia oggi a San Severino 107 anni ed è la più longeva cittadina settempedana. Nonostante il passare degli anni e il peso dell’età che ormai si fa sentire, Silvia Bisonni (nella foto) non perde il suo dolce sorriso e l’istinto di lavorare con le mani. Nata il 16 settembre 1917 a Gaglianvecchio, ha sempre vissuto lì e "ha lavorato tanto, fin da ragazzina – dice una delle figlie, Anna Maria – e ha mangiato sempre poco. Ha fatto la sarta e quindi la nostra casa era molto frequentata da ragazze e giovani donne. Ci racconta spesso che ai tempi della seconda guerra mondiale andava a comprare le stoffe a Macerata con la bicicletta e passava in mezzo alle truppe dei tedeschi con i fucili puntati. Inoltre, ha aiutato tantissime persone. Una donna del fare". La signora Silvia è vedova dal 1988 ma, dopo la scomparsa del marito Umberto Piviero, non si è mai scoraggiata e ha affrontato la vita rendendola sempre molto viva, con tanta serenità. Chiunque la conosca, la apprezza per il suo grande cuore.
Non si è fatta neanche mancare delle esperienze particolari, come un bel giro su un biposto a motore per sorvolare la campagna settempedana dove aveva lavorato da ragazzina e l’incontro con Papa Francesco a Santa Marta dove lo ha voluto raggiungere per stringergli la mano. Silvia vive con la figlia Anna Maria che la coccola quotidianamente e la accudisce con cura e profondo amore e svela il segreto della longevità di sua mamma: "Da quando la ricordo, ha sempre fatto colazione con caffè e latte e il Varnelli. Inoltre, beve una sorta di elisir fatto con prodotti totalmente naturali. Oggi, a 107 anni, non riesce più a fare molto. Fino a un paio di anni fa faceva tanti lavoretti, ma l’istinto di lavorare e muovere le mani c’è sempre e quindi le dò, ad esempio, dei rametti e dei fiori finti che lei raddrizza o altre piccole attività". Anche questo traguardo Silvia lo festeggerà circondata dall’affetto dei suoi cari, i figli Anna Maria, Gianni e Aldo e i nipoti e i pronipoti.
Gaia Gennaretti