
Gli studenti del liceo Fermi di Sciacca portano in scena dieci "Operette Morali" di Leopardi, adattate per rendere il poeta più accessibile ai giovani. Il progetto punta a coinvolgere anche le scuole di Recanati.
Questa mattina, nell’auditorium del liceo scientifico Fermi di Sciacca, in provincia di Agrigento, gli studenti metteranno in scena una rappresentazione teatrale tratta dal libro di Stefano Certa e Angela Marchica (nella foto), una riduzione e adattamento di dieci delle "Operette Morali" di Giacomo Leopardi. Il professor Certa, studioso appassionato di Leopardi, spiega che il progetto è nato dalla volontà di rendere più accessibile l’opera del grande poeta e filosofo il cui linguaggio, spesso complesso, può risultare ostico per i giovani lettori di oggi. Le dieci operette selezionate, ognuna rappresentabile in 10-20 minuti, permettono agli studenti non solo di essere spettatori, ma protagonisti del processo creativo. "Fare teatro – sottolineano gli autori – è un’esperienza che arricchisce i ragazzi, offrendo loro l’opportunità di comunicare conoscenze ed emozioni attraverso il gesto, la mimica e la voce, rendendo così il processo di apprendimento più coinvolgente e meno convenzionale". Il libro include anche disegni dell’autore che suggeriscono idee per costumi semplici e una scenografia essenziale, oltre a una collezione di ritratti di Leopardi, dai più noti ai meno conosciuti, molti dei quali pubblicati di recente. L’obiettivo per il futuro è di coinvolgere nel progetto anche le scuole di Recanati, la città natale di Leopardi, per diffondere ulteriormente questa esperienza. "Leopardi stesso – conclude – desiderava che la sua scrittura fosse moderna e accessibile, capace di parlare sia al volgo che ai letterati".