REDAZIONE MACERATA

Leopardi su Rai1 conquista la città: "Attirerà ancora più turisti"

Ha raccolto più di 4 milioni di spettatori la prima parte della miniserie "Giacomo Leopardi, poeta dell’Infinito" diretta da Sergio...

Ha raccolto più di 4 milioni di spettatori la prima parte della miniserie "Giacomo Leopardi, poeta dell’Infinito" diretta da Sergio...

Ha raccolto più di 4 milioni di spettatori la prima parte della miniserie "Giacomo Leopardi, poeta dell’Infinito" diretta da Sergio...

Ha raccolto più di 4 milioni di spettatori la prima parte della miniserie "Giacomo Leopardi, poeta dell’Infinito" diretta da Sergio Rubini, in onda in prima serata su Rai uno. Le riprese hanno interessato molti luoghi delle Marche e di Recanati.

Stando ai commenti l’opera è promossa a pieni voti vincendo anche il paragone con l’altro film su Leopardi, "Il giovane favoloso" di Mario Martone. Per il presidente della Regione Francesco Acquaroli si tratta di un "ritratto moderno e inedito del poeta, in questa produzione sostenuta dalla Regione e da Marche Film Commission". L’assessore alla cultura di Recanati Ettore Pelati (nela foto) ha visto la prima parte del film a Monte Vidon Corrado, che martedì ha predisposto un "Leopardi day" perché il poeta da giovane è stato interpretato da un suo piccolo residente, Ettore Cardinali: "Grazie all’amministrazione di Monte Vidon Corrado – scrive Pelati – per aver organizzato questa proiezione e per averci ospitato. Giacomo Leopardi diventa sempre più alfiere dell’identità regionale rendendo noi recanatesi, ancora una volta, orgogliosi di lui e della sua eredità".

"Il lavoro è bello e vedere Giacomo in tv o al cinema stringe sempre il cuore d’emozione – confessa Paolo Magagnini, che in città interpreta il poeta accompagnando i turisti tra i luoghi leopardiani –. Il lavoro di Martone, secondo me, è stato più storico e d’altro canto lo dice Rubini stesso, l’opera è “liberamente tratta“. Sicuramente attirerà molti turisti, anche se mi ha fatto un po’ male vedere luoghi a noi vicini spacciati per Recanati".

Una pecca trova il presidente dell’associazione gigliana Pierluca Trucchia: "Per la romanza finale potevano mettere la voce di Gigli, peccato. Per il resto mi è piaciuto molto".