Manca il piano ferie negli ospedali. La Uil sollecita un incontro con l’Ast

Appuntamento in settimana per il confronto. "Anche gli utenti subiscono le carenze di personale"

Manca il piano ferie negli ospedali. La Uil sollecita un incontro con l’Ast

Manca il piano ferie negli ospedali. La Uil sollecita un incontro con l’Ast

Si terrà nella settimana che sta per iniziare il confronto tra i vertici dell’Ast di Macerata e i rappresentanti sindacali sul piano ferie estivo del personale. Lo annunciano Marcello Evangelista, segretario regionale della Uil Funzione pubblica e Andrea Santavicca, segretario territoriale della Uil, che rivendicano di aver sollecitato l’incontro, urgente vista l’estate alle porte. "Sappiamo che non è semplice assicurare il diritto alle ferie in una realtà come l’Ast di Macerata, che conta quasi tremila dipendenti. Ma è ancor più difficile se l’amministrazione non facesse una programmazione oculata e puntuale del fabbisogno di personale, calibrata sulle reali necessità e che tenga conto delle tante variabili riorganizzative", sottolineano i due sindacalisti. "Nel corso dell’anno – proseguono – siamo costantemente impegnati ad evidenziare, con spirito costruttivo, le criticità che di volta in volta si presentano. Quando si crea una carenza di personale tutti vanno in affanno, e a farne le spese sono gli utenti e lo stesso personale, perché costretto a lavorare sotto pressione e non in piena sicurezza".

Malattie lunghe non sostituite, e turnover del personale cessato non sostituito prontamente sono da sempre le principali cause che mandano in default il sistema di una grande azienda come questa. "Il problema – proseguono – si acuisce e i nodi arrivano al pettine quando, a ridosso delle ferie estive, il personale chiede la garanzia di un giusto e meritato periodo di riposo. Nonostante la direzione dell’Ast abbia dimostrato di voler dare risposte concrete, la situazione generale del personale è spesso in affanno".

La Uil chiede maggiore rispetto dei lavoratori e maggiore trasparenza. "Per governare un sistema che dia risposte efficaci ed efficienti, non può bastare un buon direttore. Serve anche uno staff adeguato e capace. Di sicuro, fra tutti, il governo del personale, quello delle risorse umane come pure quello delle professioni sanitarie, meriterebbero un’attenzione particolare. Stride fortemente al riguardo il fatto che in questa azienda da tempo ci sono posti vacanti, anche di dirigenti amministrativi, che non vengono ancora ricoperti. C’è al riguardo un avviso emanato dall’Ast da qualche mese, e ci risulta che ci siano anche specchiate candidature. Non si capisce, perciò, perché questo avviso, a differenza di altri, sia rimasto ancora lettera morta".

Franco Veroli