
L’avvocato Paolo Carnevali si è costituito parte civile per Brenno Castignani, figlio dell’avvocato deceduto a maggio
Furto di quadri, di un mobile del ‘500 e di tre auto di lusso nella casa del figlio dell’avvocato Achille Castignani (morto a maggio): sotto accusa sei uomini della zona. Accusati a vario titolo di furto, danneggiamento seguito da incendio, sostituzione di persona, ricettazione e riciclaggio sono i morrovallesi Massimiliano Moroni, 46 anni e Massimo Iommi, 58enne, Lorenzo Mercuri, 51 anni di Porto Sant’Elpidio, Franco Properzi, 40enne di Monte San Giusto, Pasquale Ricciardi, 61 anni, residente a Foggia, e Anthoni Iommi, 29enne di Corridonia. L’episodio era avvenuto il 24 maggio 2022 in località Selve, a Montecosaro.
Secondo l’accusa, Moroni e Massimo Iommi, dopo aver sfondato una finestra e tagliato una grata, si sarebbero impossessati di vari beni di Brenno Castignani: sarebbero spariti quadri, un mobile del 1570 di ingente valore, attrezzi da lavoro, una recinzione da circa 50mila euro e tre auto: una Maserati Khamsin del valore di 300mila euro, una Porsche 993 da 90mila euro, una Lawils 3 spider. Sono accusati anche di aver dato fuoco alla camera per occultare le tracce. I due poi, con Properzi, per vendere la Maserati si sarebbero attribuiti il falso nome di Castignani. Moroni e Iommi avrebbero poi messo sul mercato il bolide a 25mila euro, l’avrebbero venduta a Ricciardi e con diversi bonifici avrebbero trasferito la somma da un conto lituano riconducibile a Moroni al conto intestato a Mercuri: quest’ultimo, con bonifici successivi avrebbe trasferito poi il denaro in parte su un conto intestato a Properzi (19.800 euro) e in parte su un altro intestato a Anthoni Iommi, figlio di Massimo. Properzi e Mercuri avrebbero contribuito alla compravendita, mettendo in contatto Moroni e Iommi con l’acquirente, Ricciardi. Ieri sulla vicenda si è tenuta l’udienza preliminare. Per Anthoni Iommi, irreperibile e difeso dall’avvocato Roberta Bizzarri, il giudice Giovanni Manzoni ha disposto lo stralcio e si procederà separatamente. Ricciardi, difeso dall’avvocato Carlo Mari, è stato prosciolto dalle accuse, in quanto all’oscuro del furto. Properzi, difeso dall’avvocato Paolo Cammertoni, è stato rinviato a giudizio ma non per ricettazione. Gli altri imputati sono stati rinviati a giudizio e saranno processati come chiesto dal pm Rosanna Buccini. Sono difesi dagli avvocati Paolo Cecchetti, Alessio Silvi e Stefania Giannini. Brenno Castignani si è costituito parte civile con l’avvocato Paolo Carnevali.
Chiara Marinelli