Maxi sequestro di fibbie e strisce di pellame. Blitz della Finanza al mercato settimanale

Secondo i militari la merce era sprovvista delle indicazioni minime indicate dal Codice del consumo.

Maxi sequestro di fibbie e strisce di pellame. Blitz della Finanza al mercato settimanale

Maxi sequestro di fibbie e strisce di pellame. Blitz della Finanza al mercato settimanale

Altro maxi sequestro da parte della Guardia di Finanza, che stavolta ha confiscato oltre mille prodotti tra fibbie in metallo e strisce di pellame a un ambulante del mercato settimanale di Porto Recanati, in quanto tutta quella merce era sprovvista delle indicazioni minime previste dal "Codice del Consumo".

Ad agire sono stati i finanzieri della Tenenza portorecanatese, agli ordini del sottotenente Fabrizio Cori Carlitto, che hanno messo in atto dei controlli finalizzati alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti, con particolare riguardo al settore della contraffazione, dell’abusivismo commerciale e della sicurezza prodotti. E tutto ciò è stato predisposto dal Comando provinciale sull’intero territorio maceratese.

In particolare, a Porto Recanati, le Fiamme gialle sono entrate in azione durante il mercato settimanale che si svolge ogni giovedì mattina sul lungomare cittadino. Così, mentre i militari stavano passando al setaccio le varie bancarelle, si sono poi soffermati su uno stand. Proprio lì erano esposti ben 1.267 articoli, tra cui delle fibbie di metallo e delle strisce di pellame da utilizzare per la composizione delle cinture.

Peccato che dopo gli accertamenti di rito dei militari, è venuto fuori che tutti quegli oggetti posti in vendita erano totalmente privi delle avvertenze in lingua italiana e anche delle informazioni minime sulla composizione dei materiali impiegati, che per normativa sono previsti dal "Codice del Consumo". Si tratta di informazioni molto importanti per la tutela della salute dei consumatori. Inevitabilmente, è scattato il sequestro amministrativo della merce.

Allo stesso tempo il venditore ambulante in questione è stato segnalato alla Camera di commercio, che adesso provvederà a multarlo.

La Guardia di finanza sottolinea poi che quest’ultima operazione di servizio si inserisce in un più ampio dispositivo di controllo a tutela dell’economia legale, finalizzato a contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza previsti dalla legge. Interventi del genere sono importanti soprattutto per garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo, dove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.

g. g.