
Un momento del taglio del nastro dello spazio messo a disposizione dal titolare Riccardo Meschini. Soddisfatti «carnevaliani»
Corridonia
Riparte dal cuore della zona industriale di Corridonia il Centro studi Giovanni Carnevale dopo il trasloco forzato di circa un mese fa dal piano superiore della chiesa di San Claudio disposto dall’arcivescovo di Fermo monsignor Rocco Pennacchio. La nuova sede è stata individuata nel bar pasticceria "I Fabbricanti d’Arte" in via Valadier. Si tratat di uno spazio messo a disposizione dal titolare Riccardo Meschini, dove i "carnevaliani" potranno continuare a portare avanti le discusse ricerche iniziate dal professor don Giovanni Carnevale sul legame tra Carlo Magno e San Claudio al Chienti, zona indicata secondo gli studi del Centro come l’autentica Aquisgrana, capitale simbolica dell’impero carolingio che si trova nella città di Aachen, in Germania.
L’evento di inaugurazione dei locali, al quale ha preso parte anche l’assessore alla cultura Massimo Cesca, è stato poi l’occasione per dare il via al tesseramento al Cento Studi (lo scorso anno erano 70 gli iscritti) e per presentare il direttivo formato da Giuseppe Poli, Agnese Mencarelli, Adriana Stefoni, Lara Pierantoni, Daniela Mercuri e dal presidente Domenico Antognozzi.
"Il passaggio da San Claudio non è stato negativo – ha affermato quest’ultimo – anzi, ha rappresentato un incentivo a compiere un salto di qualità. Già abbiamo programmato una serie di conferenze e gite per far conoscere più a fondo il territorio, continuando sempre nello sviluppo degli studi di Giovanni Carnevale. Abbiamo ricevuto tanti messaggi di persone dispiaciute del fatto che non siamo più a San Claudio, una bella vicinanza che ci ha fatto piacere". "Il lavoro del Centro Studi Giovanni Carnevale è fondamentale per attirare turisti nelle nostre zone – ha aggiunto Silvia Grassetti, presidentessa dell’associazione "Terra d’Armonie" e socia fondatrice di "Friends of le Marche, Italy" –, ma anche nel riconoscere il valore della nostra storia e cultura".