LORENZO FAVA
Cronaca

Pensionati a rischio povertà: "La politica deve farsi sentire. Con la minima oggi non si vive"

Campagna di sensibilizzazione della Cna. Gattari: "Se non otterremo i 726 euro mensili che chiediamo siamo pronti ad azioni forti". Tritarelli: "Dal 2021 ad oggi in provincia sono state perse 4mila imprese".

Pensionati a rischio povertà: "La politica deve farsi sentire. Con la minima oggi non si vive"

Da sinistra,. Maurizio Tritarelli (collegato in video), Carlo D’Angelo, Mary Ambrogi, Silvano Gattari e Giovanni Dini

La Cna Macerata lancia una campagna di sensibilizzazione sul tema delle pensioni. Lo fa con un titolo esplicito e diretto: "Dobbiamo mangiare o curarci?". L’associazione denuncia le difficoltà crescenti dei pensionati che affrontano a causa delle attuali politiche economiche e sociali situazioni di povertà e disagio. La soglia di povertà in Italia è fissata a 726 euro mensili, mentre la pensione minima si attesta a 614. "C’è una necessità urgente di riallineare le pensioni minime al costo della vita per evitare che moltissimi anziani scivolino sotto la soglia di povertà", è il coro unanime dell’associazione.

Alla presentazione della campagna di sensibilizzazione hanno partecipato, oltre al presidente Maurizio Tritarelli, l’imprenditore Carlo D’Angelo, Mary Ambrogi, direttrice del patronato Epasa di Cna, il direttore centro studi Cna Marche Giovanni Dini e Silvano Gattari, presidente Cna pensionati Macerata. Gattari ha spiegato: "I dati Istat dicono che il 6,2% degli over 65 è in povertà assoluta. Nel 2024, 2,2 milioni di famiglie sono entrate in questa fascia. In vista dell’approvazione della finanziaria, la società deve mobilitarsi. Nel mentre, la sanità si sposta sempre più dal pubblico al privato. Solleciteremo i politici maceratesi e marchigiani in parlamento. Se non otterremo i 726 euro di pensione minima che chiediamo, ossia quella sotto la quale si scende in povertà, metteremo in campo iniziative più forti".

Nel frattempo, l’inflazione galoppa. Dal 2021 ad oggi il prezzo del pane è aumentato del 35%, quello della pasta del 60%, del latte del 43%. Cna si batte poi per l’Ape sociale e l’Opzione donna, che nella Finanziaria in discussione ridurrebbero le opportunità di pensionamento anticipato nelle categorie vulnerabili, come i lavoratori con mansioni usuranti o le donne con specifiche necessità familiari. Giovanni Dini ha illustrato la situazione macroeconomica europea e individuato alcune cause della situazione attuale: "L’Italia ha redditi bassi, il che ha effetto su tutti i campi. Nella diffusa vulnerabilità energetica, moltissimi fanno fatica a scaldare casa o comprare carburante, su cui pesano le accise; molti dalle Marche per necessità sanitarie si spostano altrove. Sempre nelle Marche poi, dal 2021 al 2022, il 17% in più degli abitanti è a rischio povertà". Carlo D’Angelo, imprenditore civitanovese, ha ricordato "il peso che i conflitti in atto stanno avendo sul mercato. Il fatturato del 2024 è crollato, ci aggiriamo sul -40%".

Il presidente Tritarelli sottolinea: "Nel maceratese dal 2021 ad oggi sono state perse 4mila imprese, -9,3%. Evidenziare le problematiche in questione è doveroso". Mary Ambrogi ha evidenziato vari aspetti nodali del sistema pensionistico, con "la legge Fornero che ha bisogno di ritocchi diversi, per ora a nostro avviso non ci sono strumenti per i lavoratori".