Un’atmosfera di sport, aneddoti e condivisione ha riempito ieri sera il teatro della Filarmonica. A calcare il palco dell’"atto inaugurale della 14ª edizione di Overtime", come definito dal direttore artistico Michele Spagnuolo, le ginnaste della ritmica Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri, accompagnate dalla direttrice sportiva Ginnastica Fabriano, Maila Morosin. In una sala gremita, i saluti istituzionali della vicesindaco Francesca D’Alessandro, dell’assessore agli Eventi, Riccardo Sacchi e di quello regionale allo Sport, Chiara Biondi. A moderare l’incontro, la giornalista Mediaset Lucia Blini. "Arrivare al villaggio olimpico è stata un’emozione indescrivibile, ero immersa tra atleti con lo stesso sogno – racconta la ventenne Raffaeli –. Si festeggiava insieme per i risultati, questo mi ha dato tanta forza per superare la paura della pedana. In finale ho fatto qualche errore di troppo e non mi aspettavo di vincere il bronzo; da lì in poi è stato tutto un sogno, mi ha spronato a tornare in palestra per migliorarmi a livello fisico e mentale". Aggiunge Baldassarri: "La mia prima esperienza olimpica è stata a Tokyo nel periodo Covid. Rivedere i video delle tribune vuote fa un certo effetto; questa volta è stato bello vedere i miei genitori fare il tifo con la bandiera italiana". "É stata un’estate da ricordare, dimostrazione che la volontà porta davvero a risultati", afferma Morosin. Infine, uno sguardo al futuro. Spiega Raffaeli: "Los Angeles è ancora lontana, so che dovrò impegnarmi tanto e superare i miei limiti, ma sono pronta. Nel frattempo porto avanti l’Università, riesco a bilanciare studio della psicologia e allenamenti". "Io sto riflettendo – conclude Baldassarri –, sono molto creativa e aperta a vari stimoli". A fine serata, selfie e autografi con il pubblico.
CronacaRaffaeli e Baldassarri star a Overtime: "Olimpiadi, emozioni indescrivibili"