
L’episodio era avvenuto a Casette Verdini di Pollenza ai danni di un minorenne. Gli imputati sono di Tolentino. .
Rapina e botte fuori da un locale nei confronti di un ragazzo minorenne, preso a calci e pugni in mezzo alla strada: tre 21enni condannati a due anni e quattro mesi di reclusione. È quanto ha stabilito ieri il giudice Claudio Bonifazi nei confronti di tre tolentinati: Cristopher Berton Arias, originario della Bolivia, Fatlum Seferi, nato a Macerata, e Arijanit Kryeziu, nato in Kosovo. I fatti sono avvenuti la notte del 4 dicembre 2022, fuori da una discoteca a Casette Verdini di Pollenza. Secondo quanto ricostruito, dopo che Berton Arias si era impossessato del giubbotto di un minorenne, con dentro denaro in contanti, la carta di credito e un documento d’identità, era stato raggiunto dalla vittima che voleva indietro le sue cose. Ma i tre lo avevano aggredito, colpendolo a testate e con cazzotti alla testa e su varie parti del corpo. Il minorenne era caduto a terra, ma il gruppo aveva continuato a colpirlo ripetutamente con calci e pugni, provocandogli la frattura del naso, ecchimosi, escoriazioni varie e un trauma cranico. Per il giovane aggredito alla fine la prognosi era stata di dieci giorni. Erano stati lunghi momenti di paura per il minorenne. I tre lo avevano anche minacciato di fargli ancora del male, se avesse provato a raccontare a qualcuno quello che era accaduto.
Così i 21enni erano stati accusati di rapina e lesioni personali. Ieri per loro si è tenuto il processo con il rito abbreviato in tribunale. Come chiesto dal pm Enrico Barbieri, sono stati condannati dal giudice Claudio Bonifazi a due anni e quattro mesi di reclusione, pena sospesa. Gli imputati, difesi dagli avvocati Luciano Pacioni (nella foto), Gianluca Gattari e Gianluca Aliscioni, ora potranno fare appello.
Chiara Marinelli