
Rebus sedi per l’Accademia. Arretrato di quasi due milioni: "Aspettiamo il parere del ministero"
Ammonta a un milione e 800mila euro il debito dell’Accademia di belle arti con la Provincia, proprietaria della sede di via Berardi. E si tratta solo del pregresso. Per quell’edificio, come per altri, la Provincia sta cercando di trovare una soluzione.
A dicembre, la Corte dei conti ha inviato una nota all’ente ricordando che il comodato gratuito è consentito solo per gli istituti superiori. L’Accademia non avrebbe i requisiti e, dunque, dovrebbe pagare un affitto per in via Berardi. La Provincia ha segnalato la questione all’Accademia, che ha risposto documentando la propria attività, per dimostare di rientrare tra gli istituti che possono avere gli spazi gratis. "Il nostro ufficio legale ci sta lavorando e abbiamo interessato il ministero – spiega il vice presidente della Provincia Luca Buldorini –. Vogliamo capire come si inquadri l’attività dell’Accademia. Noi vorremmo tutelarla, ma non possiamo causare un danno erariale all’ente. Ora solleciteremo la risposta del ministero. Tra l’altro, abbiamo un problema simile con la caserma dei vigili del fuoco, su cui faremo lavori per 12 milioni di euro. La Corte dei conti chi chiede di adeguare il canone al valore della sede dopo le migliorie. Ma noi facciamo questi lavori con fondi statali, per accogliere un’altra istituzione: con il presidente Parcaroli ci stiamo muovendo per una soluzione più sensata, e cioè cedere la caserma allo Stato, riscuotendo quello che ci spetta fuori dai fondi terremoto. Stessa cosa per la caserma dei carabinieri, che va adeguata e per la quale c’è un progetto di trasferimento".
Nessuna procedura esecutiva comunque per ora da parte della Provincia per l’Accademia, che rischia tra l’altro di perdere anche palazzo Galeotti, della Fondazione Carima, chiesto da un’altra istituzione interessata a tornare in centro.