"La rotatoria purtroppo non inciderà sulla velocità dei veicoli che transiteranno sulla strada Statale in direzione sud-nord, ovvero da Porto Potenza a Porto Recanati. Per regolamentare la velocità, in quel tratto, occorreva l’autovelox o un’altra forma di dissuasore". E’ arrivata subito la replica di Rosalba Ubaldi e Angelica Sabbatini, entrambe consigliere di minoranza con "Centrodestra Unito", all’indirizzo del sindaco Andrea Michelini. L’altro giorno il primo cittadino di Porto Recanati aveva fatto sapere che erano iniziati i lavori per la realizzazione di una rotatoria nei pressi del Bivio Regina. Però lui aveva anche preso di mira Ubaldi e Sabbatini, perché tutte e due avevano chiesto in passato l’installazione di un autovelox in quel tratto a sud del paese, ma il sindaco Michelini aveva rinunciato al posizionamento del rilevatore di velocità proprio in previsione della rotatoria.
"Siamo contente che il gruppo di maggioranza si sia finalmente accorto che, da oltre un mese, sono iniziati al Bivio Regina i lavori per la realizzazione della tanto attesa rotatoria – dicono Ubaldi e Sabbatini -. A molti cittadini sicuramente non è sfuggito, a tutta l’Amministrazione sì, dato che nessuno si è degnato di farne cenno nelle pagine istituzionali. A dimostrazione, ancora una volta, della scarsa considerazione che sindaco e compagni hanno del quartiere Santa Maria in Potenza. A molti non è sfuggito che la rotatoria non prevede nessun finanziamento del Comune, dal quale ci si aspetta almeno la costruzione di una pensilina per la fermata degli autobus".
Ma non finisce qui l’affondo di Centrodestra Unito. "Illuminare un passaggio pedonale, utilizzato per l’80% di giorno e nel periodo estivo, è una colossale presa in giro – riprendono Ubaldi e Sabbatini -. Mettere il segnale del limite dei 50 orari e non prevedere mai uno controllo da parte della Polizia locale è una colossale presa per i fondelli. Si chiedeva di intervenire a tutela dell’unica possibilità di accesso pedonale al mare che hanno i cittadini del quartiere. A volte capita di avere a che fare con amministratori che non conoscono il territorio, che vivono in altre città e che sprecano le energie a criticare le opposizioni invece che rendicontare ai cittadini il lavoro fatto".