Sequestrate piscina e pista di motocross abusive

Controlli dei carabinieri forestali in tutta la provincia: scoperte diverse strutture realizzate in barba alle tutele paesaggistiche e alle leggi antisismiche

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di Paola Pagnanelli

Piscine abusive, piste di motocross non autorizzate, strutture in amianto, manufatti realizzati in barba alle tutele paesaggistiche e alle leggi antisismiche: sono gli abusi finiti nel mirino dei carabinieri forestali. Dalla costa all’entroterra undici persone sono state denunciate, con multe di 5.500 euro. Due manufatti sono stati sequestrati, e per alcuni scatterà la demolizione. I carabinieri forestali hanno condotto un monitoraggio ad ampio raggio nell’ambito della tutela del territorio montano e rurale e della vigilanza ambientale. Dopo oltre 50 controlli, tra i reati segnalati ci sono soprattutto la mancanza del permesso di costruire e il mancato rispetto delle prescrizioni in esso contenute, la mancanza delle autorizzazioni in materia di antisismica e il mancato rispetto del vincolo paesaggistico. In un controllo della Stazione carabinieri forestale di Recanati sono emerse numerose irregolarità: i militari hanno accertato la costruzione, senza nessun permesso, di una piscina interrata in cemento armato, del volume complessivo di circa 67 metri cubi, avvenuta su un terreno agricolo coltivato a uliveto. Un altro illecito ha riguardato la realizzazione di una platea in cemento, quale base per un container, unitamente al posizionamento di una roulotte con un pre-ingresso annesso. Sempre a Recanati è stata accertata, su un terreno agricolo di due ettari sottoposto a salvaguardia paesistico-ambientale, la realizzazione di una pista di motocross, avvenuta anch’essa senza alcuna autorizzazione. I militari della Stazione carabinieri forestale di Macerata, nelle campagne intorno al capoluogo, hanno accertato la realizzazione senza autorizzazione di sette manufatti, costituiti da un box in lamiera e sei tettoie, e l’utilizzo improprio di quattro lastre in ondulato contenente amianto. Il proprietario è stato denunciato anche per la gestione non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi. I controlli hanno riguardato anche le aree interne. A Cessapalombo, a ridosso del parco dei Sibillini, la Stazione carabinieri forestale di Sarnano ha accertato la realizzazione abusiva di tre manufatti: due prefabbricati in lamiera e una tettoia aperta su quattro lati. Le opere sono in violazione sia degli strumenti urbanistici locali sia della normativa antisismica. I responsabili sono stati denunciati alla procura per le violazioni urbanistiche, edilizie, paesaggistiche e sismiche. Gli abusi saranno comunicati a Comuni e Regione, per procedere alla demolizione. I carabinieri forestali sono costantemente impegnati nel monitoraggio dello stato di evoluzione del territorio. Per tali attività si avvalgono anche delle fotografie scattate dall’alto dagli elicotteri del Nucleo elicotteri carabinieri. Queste immagini, con quelle satellitari, possono fornire spunti investigativi su luoghi di difficile accesso.