REDAZIONE MACERATA

Strutture sanitarie con costi lievitati. L’Ast: "Nulla di anomalo"

L'ingegnere Fulvia Dini spiega l'aumento dei costi per la realizzazione di una casa di comunità a Civitanova, attribuendolo a fattori globali e opere non prevedibili. L'Ast di Macerata conferma la situazione, sottolineando la complessità nel definire i costi a posto letto.

Il direttore generale Ast Marco Ricci

Il direttore generale Ast Marco Ricci

"In fase di programmazione di ogni investimento, quella dei costi è una stima parametrica di massima (costo al metro quadro ipotizzato). In fase di progettazione aumentano i dettagli costruttivi e, di conseguenza, i costi diventano più rispondenti alla realtà, quindi maggiori rispetto alla previsione iniziale. Nel caso specifico, poi, è emerso un aumento dell’importo dell’intervento, dovuto principalmente a due fattori: un generalizzato aumento dei costi, nel frattempo intervenuto a seguito degli eventi sopraggiunti a livello globale (post Covid e crisi Ucraina), e la necessità di opere non prevedibili in fase di valutazione preliminare". Così l’ingegnere Fulvia Dini, direttore della unità operativa Patrimonio, nuove opere e attività tecniche dell’Ast di Macerata, spiega la lievitazione dei costi per la realizzazione della casa di comunità e della residenza protetta a Civitanova, denunciata da Franco Pesaresi. L’Ast conferma la ricostruzione dei fatti, specificando però che il venir meno del finanziamento del Mef non ha impedito di progettare l’intero lotto 1 senza rimodulare in diminuzione i lavori. Per quanto riguarda il costo medio a posto letto, secondo l’Ast la sua definizione è molto variabile, poiché legata alla tipologia di intervento (nuova costruzione, ristrutturazione, ecc.) o a fattori che influenzano la progettazione (tipologia di terreno, requisiti energetici richiesti, vincoli di varia natura, ecc.). "Pertanto risulta arbitraria una comparazione tra interventi all’apparenza similari, ma di fatto non confrontabili".