REDAZIONE MACERATA

Tentata rapina al minimarket, il 36enne resta in carcere a Montacuto

Tentata rapina in un minimarket, resta in carcere Marco Frascaria, 36enne originario della provincia di Foggia, già finito nei guai...

Ieri in tribunale a Macerata si è tenuta l’udienza di convalida per la tentata rapina al mini market di via Marchetti

Ieri in tribunale a Macerata si è tenuta l’udienza di convalida per la tentata rapina al mini market di via Marchetti

Tentata rapina in un minimarket, resta in carcere Marco Frascaria, 36enne originario della provincia di Foggia, già finito nei guai per aver aggredito due infermieri del pronto soccorso dell’ospedale di Macerata un paio di settimane fa. Ieri in tribunale a Macerata si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto, con il 36enne collegato dal carcere di Montacuto, dove si trova rinchiuso dalla sera dell’ultimo dell’anno, poche ore dopo aver cercato di rapinare la proprietaria di un negozio di alimentari etnico, in via Marchetti, afferrando la donna per il collo e intimandole di consegnargli l’incasso. Il giudice Claudio Bonifazi ha convalidato l’arresto e ha confermato la misura cautelare in carcere nei suoi confronti. Il 36enne foggiano, che è difeso dall’avvocato Cosimo Borsci, si è giustificato davanti al giudice dicendo di essere tossicodipendente e ha riferito di voler intraprendere un percorso in comunità. La tentata rapina era avvenuta nel pomeriggio dell’ultimo giorno dell’anno, nel negozio etnico di via Marchetti, la macelleria e mini market Al Jaouda.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo, con il volto coperto da un passamontagna e con dei guanti in lattice alle mani, era entrato nell’esercizio commerciale e, approfittando di un momento di distrazione della proprietaria, l’aveva afferrato per il collo intimandole di consegnare l’incasso. Erano stati momenti di paura nel negozio, dove c’era anche un cliente. La vittima, infatti, è riuscita a liberarsi della presa, anche grazie all’intervento del cliente e di un altro dipendente del negozio, e il malvivente si era visto costretto a scappare via. L’uomo era stato rintracciato poco dopo dai carabinieri nella sua abitazione, anche grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza, ed era stato arrestato. Era già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari poiché la notte del 17 dicembre scorso era stato fermato nel pronto soccorso dell’ospedale di Macerata, dopo aver aggredito due infermieri, un uomo prima e poco dopo una donna, colpendoli al volto e alla testa. Era stato bloccato dalla polizia.

Chiara Marinelli