Prima campanella mercoledì per gli studenti. Ma il via all’anno scolastico a Macerata sarà segnato dallo spostamento in corso delle classi di due plessi. Ieri infatti il sindaco Sandro Parcaroli ha firmato una ordinanza che sancisce la chiusura dei plessi "Enrico Medi" e "Rosa Agazzi", rispettivamente primaria e infanzia, dell’Istituto Comprensivo "Enrico Fermi". Le due scuole rimarranno chiuse fino a martedì 17 e riapriranno il giorno successivo. E la motivazione non è di poco conto. Sono necessarie, infatti, operazioni di derattizzazione, disinfestazione, sanificazione e pulizia dello stabile a seguito della richiesta pervenuta al Comune, dalla scuola stessa, il 5 settembre.
Come si legge nella nota del Comune "a seguito della richiesta, nello stesso giorno, sono stati effettuati due sopralluoghi, uno da parte dell’ufficio Ambiente e Tutela del Benessere Animale e uno da parte di due ditte specializzate nella derattizzazione e sanificazione degli ambienti scolastici. A seguito della relazione dell’Ufficio Ambiente e Tutela del Benessere Animale e valutata la necessità di procedere, per ragioni di igiene e sanità pubblica, con un’immediata operazione di derattizzazione e successiva sanificazione dell’edificio scolastico iniziata nella giornata di ieri, è stata disposta la chiusura dei due plessi fino al 17 settembre compreso".
L’assessore comunale all’istruzione, Katiuscia Cassetta, interviene sulla questione e spiega che lo spostamento riguarderà "una quarantina di alunni per la scuola dell’infanzia e 128 per la primaria". A stretto giro si conoscerà qual è la scelta fatta su dove collocare per alcuni giorni gli studenti. "Stiamo cercando la soluzione migliore, anzi le soluzioni migliori affinché i disagi siano contenuti al massimo", aggiunge.
Quando potrebbe essere risolta la situazione? "Premesso che siamo intervenuti subito come abbiamo ricevuto la segnalazione, posso garantire che lunedì mattina (domani; ndr) parleremo con la dirigente Federica Lautizi e comunicheremo ai genitori la soluzione alternativa scelta per questi pochi giorni". Una situazione che, inutile dirlo, tiene sulle spine decine di famiglie in attesa di conoscere la destinazione dei propri figli per i primi giorni di scuola.