
L’appello dei familiari dei malati in occasione del convegno promosso dall’associazione "AttivaMente"
"Si stima che a Civitanova, città di quasi 43 mila abitanti, vi siano più di 1.000 persone affette da demenza. Contando i familiari che se ne prendono cura, il problema riguarda da vicino più di 3.000 civitanovesi". Il dato, evidenziato dal neurologo Emanuele Medici (primario all’ospedale di Macerata), è balzato al centro del convegno sull’Alzheimer che ha indotto a lanciare l’idea di costituire un moderno centro diurno, per aiutare le famiglie con persone a carico affette da malattia. Nella giornata mondiale dell’Alzheimer l’evento è stato organizzato dall’associazione "AttivaMente" (presidente Barbara Mazzoli). Auditorium gremito di persone commosse, attente, incuriosite, ma anche affascinate e sorprese per quello che si potrebbe fare. sul fronte di malattia e assistenza. Deborah De Angelis ha accompagnato gli intervenuti in un viaggio della conoscenza nel mondo della demenza. "I relatori, con professionalità ed umanità hanno saputo parlare di malattia – ha sottolineato la presidente Mazzoli – ma anche di speranza ed opportunità, di neuroprotezione, desideri e gratitudine". Presenti anche il sindaco Fabrizio Ciarapica e Daniela Corsi, direttrice sanitaria dell’Ast di Macerata. Entrambi hanno espresso "vicinanza" alle famiglie, "comprendendo il difficile compito di cura che svolgono quotidianamente". Nei confronti dell’Associazione hanno avuto parole di "compiacimento e gratitudine", per l’attività svolta finora. Filo conduttore dell’evento è stata l’esposizione di 42 stelle di polistirolo dipinte per metà nei pomeriggi dell’Allegra Brigata (Alzheimer Cafè) dai pazienti con familiari e volontari. L’altra metà è stata completata da veri artisti interpretando quanto raffigurato. Ilaria Pellerito, una delle pittrici che ha partecipato al progetto "Artisti tra le stelle" ha raccontato perchè ha preso parte a questa bella esperienza. Il convegno è iniziato a passo di tango, preludio ad un evento fuori dai clichè. Francesco Sagripanti, (neurologo, nonché ballerino di tango) ha illustrato cosa accade nel nostro cervello all’insorgenza della malattia. Utilizzando parole semplici e chiare ha parlato di "neuroprotezione" e di "prevenzione". "Fare volontariato, far del bene agli altri – ha detto Sagripanti – fa bene a sé stessi e ciò è salutare per la funzionalità del cervello". La psicologa dell’Associazione Federica Paccacerqua ha illustrato come i "desideri" influenzino l’attività cerebrale". Poi una testimonianza, quella della signora Giovanna, che ha sottolineato l’importanza di avere fiducia in qualcuno e poter "contare" su un’associazione come "AttivaMente". Toccante è stato il video, attraverso il quale gli appartenenti all’associazione hanno espresso desideri e sogni – nonostante i problemi di salute – per i quali val la pena di vivere sentendosi vivi! Il desiderio più grande per tutti è la costruzione immediata del centro diurno.
Ennio Ercoli