Una serata in allegria, la sbandata e il dramma

Restituito ai familiari il corpo di Doryan Andoni, 30 anni, morto dell’altra sera lungo la provinciale 502

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di Gianfilippo Centanni

Nella tarda mattinata di ieri, dopo l’esame necroscopico effettuato nell’obitorio dell’ospedale di Cingoli, è stato restituito ai familiari il corpo di Doryan Andoni, il 30enne albanese morto nell’incidente stradale verificatosi nella tarda serata dell’altro ieri lungo la provinciale 502, nel tratto in località Cerrete Collicelli dov’è situata la zona industriale di Cingoli. Stando a quanto avrebbero accertato i carabinieri di Apiro, Andoni era alla guida d’un camioncino e faceva parte del gruppo di operai (con lui un altro connazionale, due italiani e un marocchino) attualmente domiciliati in un bed & breakfast della Vallesina e impegnati in lavori che stavano eseguendo nel Maceratese. Dopo aver cenato in un locale della zona in cui consuetamente si ritrovavano, erano ripartiti, prendendo posto sulla cabina del mezzo, procedendo in direzione di Jesi per rientrare a dormire dove abitavano. Verso le 21.15, dopo aver superato una curva sinistrorsa e appena prima d’imboccarne un’altra a destra, forse a causa del fondo reso scivoloso dall’umidità notturna che lo stava quasi gelando, Andoni avrebbe perso il controllo del mezzo sbalzato sulla destra verso il terrapieno da cui, intraversato, per il contraccolpo dell’urto è rimbalzato sul lato opposto della carreggiabile, ha schiantato il guard rail ed è precipitato lungo la sottostante scarpata bloccandosi semirovesciato dopo una carambola d’una diecina di metri. I due italiani e l’altro albanese, frantumando il vetro del portellone agibile, hanno lasciato la cabina quasi incolumi, vagando intorno tanto che sembravano essersi dispersi, ma i militari li avrebbero controllati. Intanto il 30enne marocchino, rimasto incastrato sotto il sedile, col cellulare riusciva ad allertare i soccorsi allarmati anche da alcuni automobilisti di passaggio. Sul posto, con i carabinieri, l’automedica del 118, i vigili del fuoco di Apiro, Macerata e, con un’autogru, di Ancona. I pompieri, tagliando le lamiere, tiravano fuori il nordafricano poi trasportato con l’ambulanza della Piros all’ospedale di Torrette: aveva riportato fratture alle gambe. Molto più prolungato essendosi protratto per circa due ore, l’impegno per estrarre Andoni che, compresso nella cabina, sarebbe deceduto sul colpo per le gravissime lesioni riportate.