MARTINA DI MARCO
Cronaca

Vigili del fuoco, anno di superlavoro: "Interventi e chiamate in crescita"

Il comandante Rampino in occasione della cerimonia per la patrona: impegno straordinario ogni giorno

Nel corso della cerimonia nella chiesa di Santa Croce sono stati consegnati anche i diplomi di benemerenza, di lodevole servizio e le croci di anzianità ai vigili del fuoco

Nel corso della cerimonia nella chiesa di Santa Croce sono stati consegnati anche i diplomi di benemerenza, di lodevole servizio e le croci di anzianità ai vigili del fuoco

Grande celebrazione ieri per la ricorrenza di Santa Barbara, patrona del corpo nazionale dei vigili del fuoco. Ad aprire la mattinata, una gremita chiesa di Santa Croce in attesa della tradizionale messa inaugurale, officiata dal vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi, e svoltasi alla presenza dell’amministrazione comunale, del prefetto di Macerata, Isabella Fusiello e delle autorità militari. A prendere la parola dopo la cerimonia religiosa, il comandante Leonardo Rampino. "Il 30 settembre scorso ho assunto il ruolo di comandante in questa splendida provincia – ha ricordato Rampino –, duramente colpita dal sisma del 2016 che però ha subito rialzato la testa per un graduale ritorno alla normalità. Il giorno di Santa Barbara, oltre a essere un giorno di festa, è per noi anche un giorno di bilancio".

Numerosissimi, infatti, sono stati gli interventi dei vigili del fuoco nel corso del 2024, in netto aumento rispetto agli anni passati: 6.678 le missioni portate a termine finora in tutta la provincia (+6,1%), la metà delle quali dal comando di Macerata. Gli aumenti sono legati per la maggior parte a incendi di vegetazione (56,14% in più del 2023), incidenti stradali (18,94% in più), maltempo ed esondazioni e situazioni di pericolo causate da fughe di gas (rispettivamente il 40,28% e il 129,17%). "Numerosi sono gli interventi portati a termine giornalmente dai vigili del fuoco, accanto al lavoro svolto per le attività di prevenzione incedi, polizia giudiziaria, commissioni, conferenze di servizio, attività formativa e di accertamento di idoneità tecnica degli addetti antincendio nei luoghi di lavoro – ha continuato il comandante –. I numeri sono alti, ma non esprimono la cifra vera del lavoro straordinario svolto giornalmente: al termine di ogni intervento ci portiamo a casa emozioni, gioie e dolori dei cittadini soccorsi. Durante il sisma, i vigili del fuoco hanno soccorso prima i cittadini in difficoltà, mettendo in sicurezza le loro case, poi hanno pensato alle proprie". Dimostrazione, come aggiunge Rampino, di quella "missione messa in atto tutti i giorni con passione, professionalità e spirito di abnegazione. Ci vogliono costante preparazione, coraggio, spirito di sacrificio e lavoro di squadra, ed essenziale è la presenza del personale che lavora dietro le quinte e svolge allo stesso modo un lavoro fondamentale". Il ricordo è andato anche "ai vigili che hanno perso la vita o riportato gravi infortuni per salvare la vita degli altri", a dimostrazione della dedizione e del sacrificio messi in campo ogni giorni da questi esperti del salvataggio. Al fianco del prefetto di Macerata, Isabella Fusiello, il comandante Leonardo Rampino ha poi consegnato i riconoscimenti per impegno e abnegazione ad alcuni dei vigili del fuoco presenti: assegnato il diploma di benemerenza con encomio a Stefano Chiappa, "per lo slancio, la competenza operativa e l’alto senso di responsabilità ed altruismo dimostrati in situazioni di grave pericolo"; diploma con elogio a Giancarlo Antonelli, Stefano Conforti, Giorgio Micozzi, Michele Fiorini e Riccardo Petritoli, quest’ultimo distintosi "per il lodevole comportamento in occasione di un soccorso a persona a Camerino, conducendo in salvo un infortunato caduto in un pozzo di trivellazione". Poi i diplomi di lodevole servizio, consegnati a Laerte Tombesi, Graziano Alzapiedi, Carlo Dibiagi, Marco Giretti e Daniele Borsini. A ricevere l’assegnazione delle croci di anzianità, invece, Andrea Marani, Giuliano Acciarresi e Tiziano Gasparrini. In conclusione di cerimonia, i presenti hanno raggiunto il piazzale antistante la chiesa per assistere, nonostante il brutto tempo, al dispiegamento della bandiera italiana dall’alto di un’autoscala.