Le ultime ore di Gesù nel libro di Corrado Augias

Successo a Belforte per l’incontro con lo scrittore

Corrado Augias e Giampiero Feliciotti

Corrado Augias e Giampiero Feliciotti

Belforte (Macerata), 15 febbraio 2016 - Ateo da sempre ma con una profonda conoscenza dei testi dei cristianesimo e delle religioni, lo scrittore e conduttore Corrado Augias ha presentato sabato pomeriggio a Belforte, nella suggestiva cornice offerta dalla Chiesa di Sant’Eustachio con la sua pala del Boccacci, il suo ultimo libro «Le ultime diciotto ore di Gesù».

Accolto dal suono dell’organo con un brano del maestro Valenti, dal saluto del sindaco Roberto Paoloni e la presentazione del presidente dell’Unione Montana Giampiero Feliciotti, Augias è stato invitato dall’associazione «Belforte del cuore» a parlare dei temi che hanno composto la sua ultima opera, un’analisi storica compiuta «indagando i documenti e dando parola alle fonti», delle ultime ore di vita di Gesù, condannato e giustiziato in una manciata di ore. Con il giusto distacco di un ateo, ma con la grande passione e il fascino che da sempre suscita in lui la figura di Gesù di Nazareth, Augias ha scavato nei testi, canonici e non canonici, cercando di conferire i giusti ruoli ai personaggi che hanno compiuto il destino del «figlio di Dio». Da Pilato, «troppo superbo per chiedere consiglio al popolo», a Giuda, «colui che ha fatto sì che le scritture si fossero compiute».

«Ho cercato di rendere e di raccontare la drammaticità della figura di Gesù – ha affermato durante la presentazione – spogliata dalla teologia che lo rasserena e lo rende buono, quasi insignificante. Raccontato per quello che era, per ciò che faceva, totalmente preso dalla sua missione, la figura di Gesù è estremamente più affascinante di quanto, tante volte, viene raccontato dai pulpiti». Lo racconta con la sapienza di uno studioso, con la curiosità di un ricercatore, con la capacità di uno scrittore, nel rispetto delle scelte e della fede di ciascuno e disponibile al confronto con le numerose osservazioni giunte dalla platea, gremitissima.