"Recanatese, lancia un segnale di svolta"

È quanto auspica Pagliari per il delicato match delle 17.30 a Imola. Giallorossi senza gli infortunati Pacciardi e Giampaolo

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Pur comprendendo gli sforzi di tutti, dall’una e dall’altra parte della barricata, nel considerare Imolese-Recanatese una partita "normale", la realtà dice oggettivamente una cosa diversa. Si tratta di uno scontro diretto che arriva alla 7ª giornata ma che comunque è già carico di significati con le due contendenti che sanno benissimo che non possono sbagliare per non aggravare e di parecchio la loro posizione di classifica. Stanno meglio i romagnoli di Mauro Antonioli (ex tecnico negli ultimi anni di Fermana e Samb) ma solo in virtù della vittoria di misura colta all’esordio sull’Alessandria a cui hanno fatto seguito 2 pareggi e 3 sconfitte. I giallorossi sono ancora alla caccia del primo hurrà e le recenti battute d’arresto li hanno fatti scivolare all’ultimo posto della graduatoria. C’è di più: al "Galli" si affrontano due tra gli attacchi meno prolifici del campionato, appena due reti a testa in 540’ e soltanto l’Olbia, sino a questo momento, ha fatto peggio subendo però un numero di gol nettamente inferiore. Ce n’è abbastanza insomma per rendere questo match particolarmente importante ed anche Pagliari lo sa bene pur se a Gubbio, dopo la partita di Coppa Italia, ha filosofeggiato dicendo "adesso è fondamentale Imola poi lo saranno tutti gli altri confronti che ci proporrà il calendario". Qualche recente segnale comunque potrebbe indurre ad un cauto e prudente ottimismo: la novità tattica proposta dal tecnico che già a Cesena è passato al 4-3-3 sta dando buoni frutti. La squadra appare più equilibrata e soprattutto il modulo sembra più adatto non solo alle caratteristiche della rosa ma anche al momento di forma che stanno vivendo alcune pedine della rosa. Vanno considerati poi anche gli infortuni che terranno fuori oggi sia Pacciardi, comunque in recupero che Giampaolo (stiramento alla gamba sinistra con lesioni fortunatamente escluse) per cui davanti, al fianco di Sbaffo, potrebbe essere riproposto Zammarchi (sarebbe un derby per lui viste le sue origini cesenati) e Senigagliesi con Ventola e Marilungo inizialmente in panchina. Carpani e Raparo possono rendere ancora di più se "supportati" da Alfieri che, metabolizzata la suprema sciocchezza compiuta contro la Fermana, nelle ultime uscite ha comunque convinto. Più di tutto però gli aspetti essenziali saranno la concentrazione e l’atteggiamento: timori di qualsiasi genere in campo non sono davvero ammessi.

Ecco quanto detto da Pagliari alla vigilia della gara: "La Recanatese deve dare un segnale tangibile di cambiamento. Deve porre fine a questa scia negativa".

Tra i padroni di casa fuori Cristopher Attys che a Lignano contro il Pordenone in Coppa è uscito anzitempo per una brutta botta subita alla spalla dopo un contrasto a centrocampo. Potranno recarsi allo stadio soltanto i sostenitori leopardiani già provvisti di tagliando, le biglietterie del settori ospiti infatti saranno chiuse.

Infine una buona notizia ieri è arrivata dal Lazio: prima affermazione della Primavera 4 di Gianluca Dottori che si è imposta 4-3 sul campo del Monterosi Tuscia. A segno Guidobaldi con una doppietta, Monteverde e Stroppa. Che sia di buon auspicio?