È (quasi) fatta per l’approdo alla Recanatese di Edoardo Vona, difensore centrale di 26 anni, romano, in uscita dal Taranto. Tutte le indiscrezioni, provenienti da "radio-mercato", conducono a questo nome, peraltro con un buon pedigree anche in questo girone. Lo scorso anno, infatti è stato tra i protagonisti della rocambolesca salvezza dell’Imolese che riuscì ad evitare la retrocessione dopo playout al cardiopalma contro la Pistoiese del duo Alessandrini-Rosati. A decidere la doppia contesa fu proprio una rete di Vona in zona Cesarini. In precedenza, nonostante la giovane età, ha davvero girato lo Stivale, da Verona a Latina, da Barcellona Pozzo di Gotto a Castrovillari e Bisceglie e nel suo peregrinare non si è nemmeno fatto mancare la Sardegna con una stagione trascorsa, in Serie D, a Tortolì. Il reparto, d’altronde, con la prevedibile lunga assenza di Pacciardi dopo l’operazione al menisco, ha urgenza di innesti importanti e vedremo, già nelle prossime ore, se la fumata bianca avrà anche i crismi dell’ufficialità.
Quanto alla gara di domenica scorsa la domanda inevitabile è se sia stato un guadagnato o punti persi? Né l’uno né l’altro a ben vedere: quello con il San Donato è stato il classico scontro salvezza tra squadre che ci hanno dato dentro di brutto, probabilmente la Recanatese ha "fatturato" di più in termini di occasioni ma quando non riesce a vincere è fondamentale non avere grandi recriminazioni sulla prestazione e così, fondamentalmente, è andata. "Nel primo tempo – ha detto il centrocampista Biagio Morrone – siamo stati un po’ in difficoltà a prendergli le misure. Loro giocavano con il trequartista che ci ha creato dei fastidi, ma siamo riusciti a venirne fuori alla grande. Nella ripresa, al di là della loro occasione finale comunque scaturita da un nostro errore, non mi sembra che abbiamo corso tanti rischi. Il risultato finale è questo e lo accettiamo".
L’avversario che vi aspettavate e quanto la prova dei toscani è stata condizionata dall’assenza del loro giocatore di maggior estro come Russo?
"Si sono dimostrati una formazione intensa, fisica e che corre tanto. Tra l’altro pressavano altissimi ed in questo caso gli sbagli possono essere sempre dietro l’angolo. A centrocampo è stata un’autentica battaglia contro Bovolon e Bianchi, ma credo che ce la siamo cavata abbastanza bene".
I risultati del pomeriggio con le sconfitte di Imolese e Montevarchi e con l’Olbia raggiunta in extremis dal Rimini rende il vostro risultato ancora più pesante.
"Credo che noi dobbiamo ragionare partita dopo partita, senza badare troppo a quanto fanno le concorrenti. Tra l’altro adesso c’è da pensare alla trasferta di Sassari ed al turno infrasettimanale di martedì prossimo con il Cesena: immagino che ci sarà da lavorare parecchio".
Andrea Verdolini