Covid Marche, come il virus ha sfondato quota centomila contagiati

Marco Pompili, responsabile dell’osservatorio epidemiologico delle Marche: "Il primo contagio il 24 febbraio 2020, un percorso lungo"

Marco Pompili

Marco Pompili

Ancona, 13 maggio 2021 - Lunedì 24 febbraio 2020: il centro di monitoraggio della Regione rintraccia il primo contagio da Coronavirus nelle Marche. Si tratta di un uomo residente a Pesaro rientrato dall’Emilia Romagna in treno: è lui il positivo numero Zero. Da 1 a 100mila in quasi 15 mesi. Il titolo di uno dei romanzi più noti di Luigi Pirandello regala uno spunto quanto mai attuale visto che proprio ieri le Marche hanno oltrepassato una soglia davvero simbolica, ossia i 100mila contagi da Covid-19 dal momento in cui la pandemia ha aggredito anche le Marche. Un percorso lungo e doloroso costellato di alti e bassi, di fasi, di picchi, di tracciamenti, numeri, previsioni e speranze. Chi quel percorso, sotto il profilo statistico ed epidemiologico, lo ha seguito sin dal primo giorno è Marco Pompili, il Responsabile dell’Osservatorio Epidemiologico delle Marche.

Bollettino Covid 13 maggio nelle Marche: stabili i contagi - Prenotazione vaccino covid Marche over 50: da lunedì 17 maggio

"Il primo tracciamento è stato quello appena ricordato - inizia il lungo percorso storico del contagio da Coronavirus nelle Marche Pompili -. Tuttavia il vero segnale che il virus avrebbe fatto male è stato il 1° marzo quando sono stati individuati i primi 33 contagi, sempre nel pesarese, la provincia allora più colpita e cuore di uno dei maxi-focolai regionali italiani. Lei pensi che a quell’epoca la provincia di Ancona aveva individuato appena 2 contagi, mentre nel resto delle Marche non ce n’erano altri. Nei primi dieci giorni di marzo poi, fino al primo e vero lockdown, il virus ha iniziato a correre: in provincia di Pesaro i positivi erano 296, Ancona 81, Macerata 11, Fermo 6 e soltanto ad Ascoli 0. Il giorno in cui, nella prima fase del contagio (marzo-maggio 2020, ndr.) si verificato il picco di positivi è stato il 21 marzo con 263. Numeri che, paragonandoli ai periodi successivi e al presente, impallidiscono".

Vaccino covid, la percentuale della popolazione vaccinata (Fonte Agenas)
Vaccino covid, la percentuale della popolazione vaccinata (Fonte Agenas)

In effetti nelle due fasi periodiche successive dell’emergenza Coronavirus, autunno 2020 fino ad inizio gennaio 2021 e poi febbraio 2021, le cose sono cambiate, ma il numero di positivi al Covid non deve trarre in inganno: "Il 6 gennaio scorso abbiamo tracciato 743 casi positivi - aggiunge -, statistica che il 15 febbraio 2021 ha poi toccato il punto numerico più alto della storia pandemica della nostra regione con 1.027 contagi, il record. Mettere a confronto questi numeri senza analizzare le modifiche del sistema non avrebbe senso, visto che, parlando di tamponi, nella prima fase il massimo di quelli processati in un giorno si è raggiunto il 22 aprile 2020 con 1.453. Intendo tamponi molecolari diagnostici, senza percorso guariti o antigenici rapidi. Il 15 novembre il picco della seconda fase con 2.547, saliti poi a 4.482 nella coda di quella fase il 14 gennaio ed infine il record di tamponi processati in un giorno nella terza fase: 5.915 il 27 febbraio scorso".

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L’estate 2020 sembrava che il Coronavirus non avrebbe più rappresentato un problema, specie il 27 maggio quando per la prima volta il centro epidemiologico ha registrato zero contagi e poi per tutto giugno e luglio una media di 1-2 positivi al giorno: "Probabilmente quest’estate non arriveremo più a zero contagi perché le riaperture e la frequenza di diffusione del virus è diversa rispetto a quella originale - conclude Pompili -. Detto questo il Covid non potrà più far male come nel passato perché abbiamo già messo in sicurezza il 32% della popolazione, il settore ospedaliero, i soggetti fragili e alcune categorie. Con la vaccinazione a pieno regime il Coronavirus farà meno danni e meno paura".

​I numeri della pandemia nelle Marche

24 febbraio 2020: il primo positivo

Il centro di monitoraggio della Regione rintraccia il primo contagio da Coronavirus nelle Marche. Si tratta di un uomo residente a Pesaro rientrato dall’Emilia Romagna in treno: è lui il positivo numero Zero. Da 1 a 100mila in quasi 15 mesi.

1 marzo 2020: siamo a 33

Il vero segnale che il virus avrebbe fatto male è stato il 1° marzo quando sono stati individuati i primi 33 contagi, sempre nel pesarese, la provincia allora più colpita delle Marche. A quell’epoca la provincia di Ancona aveva individuato appena 2 contagi.

21 marzo 2020: arrivati a 263

Nei primi dieci giorni di marzo poi, fino al primo e vero lockdown, il virus ha iniziato a correre: in provincia di Pesaro i positivi erano 296, Ancona 81, Macerata 11, Fermo 6 e soltanto ad Ascoli 0. Il giorno in cui, nella prima fase si verificato il picco è stato il 21 marzo con 263. 

32 per cento i vaccinati

Quelli al momento sottoposta a vaccinazione. Una fetta molto importante che include la messa in sicurezza degli operatori sanitari di tutte le strutture e la copertura delle fasce più fragili della società per età e per condizione, oltre alle categorie.

Zero contagi

Il numero forse più atteso e bramato dai marchigiani, ossia gli zero contagi. Cifra che nelle Marche è stata raggiunta per la prima volta dopo la prima ondata di contagi il 27 maggio 2020 e ripetuta poi per svariati giorni tra giugno e luglio. Il 27 luglio poi sono ripresi