ALESSANDRO CAPORALETTI
Cronaca

Marche, via alla realizzazione delle palazzine dell’emergenza

Ospiteranno pronto soccorso, terapia intensiva e reparti di osservazione breve. “Saranno cinque edifici al servizio degli ospedali, ma del tutto autonomi”

La novità del piano marchigiano sono le palazzine dell’emergenza

La novità del piano marchigiano sono le palazzine dell’emergenza

Ancona, 27 maggio 2024 – ​​​​​​Sei gare, 89 offerte, opere del valore complessivo di 136,4 milioni. Via alla progettazione esecutiva e alla realizzazione delle palazzine dell’emergenza urgenza di Fano, Senigallia, Civitanova e Urbino, alla ristrutturazione dell’ospedale di Pergola e alla realizzazione della nuova struttura di Cagli (con annessa Casa di comunità).

Il cantiere dell’edilizia ospedaliera nelle Marche macina numeri e progetti, secondo il report della Regione. L’orizzonte è nero su bianco nel Masterplan con il quale “abbiamo programmato di investire oltre un miliardo per dotare la regione di presidi all’avanguardia e in grado di garantire la continuità dei servizi anche in situazioni emergenziali”, tiene il punto Francesco Baldelli, assessore regionale alle infrastrutture.

Palazzine tecnologiche

Sono cinque e per tutte c’è stata la consegna d’urgenza per l’avvio di progettazione esecutiva e lavori. A Fano se ne occuperà Ge.Di Group spa di Altamura, che ha proposto un ribasso del 17% sull’importo a base di gara, 24 milioni; a Senigallia (23,5 milioni) il Consorzio Stabile Csi di Perugia, ribasso dell’11,37%; idem a Civitanova, ma qui l’importo dei lavori è di 22 milioni e il ribasso è del 10,17%. A Urbino, infine, appalto da 22,1 milioni e riecco Ge.Di Group con un ribasso del 18,27%. “Saranno strutture dotate di pronto soccorso, reparti per osservazione breve intensiva, medicina d’urgenza, terapia intensiva e semi-intensiva, sale operatorie e diagnostica dedicata – spiega Baldelli –. Edifici al servizio degli ospedali, ma autonomi, isolati sismicamente alla base grazie alla presenza a livello di fondamenta di isolatori e dissipatori sismici, progettati per un consumo energetico pari a zero, il cui ridotto fabbisogno sarà coperto in misura significativa da energia da fonti rinnovabili, prodotta in situ”.

Gli ospedali di Pergola e Cagli

All’ospedale Santi Carlo e Donnino di Pergola lavorerà Devi Impianti srl di Busto Arsizio, l’importo del progetto è di 30 milioni e il ribasso proposto pari al 4,17%. “Il progetto di ristrutturazione – dettaglia Baldelli – nasce dalla necessità di recuperare oltre il 50% del presidio, divenuto inutilizzabile in quanto oggetto di lavori iniziati nel 2018 e mai completati. Sarà una struttura a emissioni zero con alte prestazioni energetiche, in grado di garantire la continuità dei servizi anche in caso di eventi sismici importanti”. “Stesse caratteristiche per il nuovo ospedale di Cagli, a emissioni zero e antisismico, grazie alla presenza, a livello di fondazione, di isolatori a doppia superficie sferica, che consentono sia lo spostamento orizzontale che la rotazione”. Progettazione e lavori, a Cagli, affidati al Gruppo Torelli Dottori di Cupramontana. Importo 14,8 milioni con un ribasso del 10,86%.

Nuovo ospedali di Pesaro, Macerata e San Benedetto

La road map della Regione: avviato l’iter che porterà alla progettazione, ma i gradi avanzamento sono differenti. A Pesaro la commissione di gara ha stilato la graduatoria (12 offerte). Fatte le verifiche di legge, la proposta di aggiudicazione è stata trasmessa all’Anac. Si procederà quindi aggiudicazione, stipula del contratto e consegna del servizio di progettazione. Il valore dell’appalto è di 17.994.969,70 euro e l’opera ne costerà in tutto 204. Posti letto 382, ampliabili a 460. Per il nuovo ospedale di Macerata ci sono 16 offerte nell’ambito della gara europea per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria relativi alla progettazione di fattibilità tecnica ed economica. L’appalto è da quasi 16 milioni, la nuova struttura ne costerà 185 e avrà 379 posti letto (ampliabili a 434 per emergenze). A San Benedetto, infine, siamo agli studi preliminari. Stima parametrica di costo: 140 milioni.