Il fuggi fuggi dalla sanità. Pd all’attacco: "È caos. Saltamartini si dimetta"

I dem contro la Regione dopo le dimissioni di Nadia Storti e Berselli. "Solidarietà ai due dirigenti, le responsabilità sono tutte politiche"

Il fuggi fuggi dalla sanità. Pd all’attacco: "È caos. Saltamartini si dimetta"

Il fuggi fuggi dalla sanità. Pd all’attacco: "È caos. Saltamartini si dimetta"

Pesaro, 20 aprile 2024 – Chiede le dimissioni dell’assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, il Pd della provincia di Pesaro e Urbino in seguito all’annuncio del direttore generale dell’Ast 1, Nadia Storti e del direttore sanitario, Edoardo Berselli, di lasciare i loro incarichi.

"Vogliamo esprimere solidarietà per i due dirigenti – dice Rosetta Fulvi, segretaria del Pd provinciale – ma i responsabili di tutto quello che sta accadendo alla nostra sanità hanno un nome ed un cognome. Mi riferisco alla Regione, al presidente Acquaroli e all’assessore Saltamartini. Le dimissioni, nell’arco di una sola settimana di due figure apicali dell’Ast1, sono un grido d’allarme. Si tratta di persone che hanno dimostrato grande capacità di gestione nella fase della pandemia e che di fronte a quello che viviamo oggi decidono di lasciare".

Parla di "caos totale", Renato Claudio Minardi, segretario Pd Fano: "Hanno deciso di cancellare il progetto di un ospedale di secondo livello, con 600 posti letto, sostituendolo con uno con meno di 400 posti. Ma nessuno ci ha ancora spiegato quale sarà il futuro dell’ospedale di Fano. Non sappiamo quanti posti letto rimarranno, quali reparti, con quale personale".

E per quanto riguarda le liste d’attesa: "La Regione aveva la disponibilità di 12 milioni di fondi statali per ridurle. Sono riusciti a rendicontarne poco meno di 5 milioni". Poi sull’atto aziendale: "Sarà pubblicato solo dopo le elezioni, perché non hanno il coraggio".

Parla di "una politica chiara da parte della Regione, decisa sullo smantellamento prima di Marche Nord e poi dell’Ospedale unico", Giampiero Bellucci, segretario Pd Pesaro: "Non abbiamo però risposte sul futuro. È chiaro che le dimissioni di Storti e Berselli sono la conseguenza della impossibilità da parte dei due dirigenti di coniugare la propria professionalità con le scelte della Regione".

Secondo i dati Istat riguardanti il problema delle liste d’attesa "nelle Marche – spiega la consigliera regionale Pd, Micaela Vitri – nel 2023, quasi il 10% della popolazione ha deciso di rinunciare alle cure, quando la media nazionale è del 7,6%. Nei due anni precedenti, nella nostra regione il dato era sotto la media nazionale. Oggi, con la giunta Acquaroli, le condizioni sono peggiorate". Parla di "riforma non sostenibile", Andrea Biancani, consigliere regionale Pd: "L’ospedale unico avrebbe permesso una razionalizzazione di risorse e medici, garantendo così la vita degli ospedali di Urbino e Pergola. Oggi invece quali possibilità abbiamo?".

Biancani torna poi sul trasferimento della Cittadella della salute di Muraglia: "Giù le mani dai 100 posti letto del dipartimento di salute mentale. No al trasferimento fuori Pesaro: invito di nuovo l’assessore alla Sanità a prendere in considerazione gli spazi inutilizzati a Galantara". Preoccupato anche il presidente della Provincia di Pesaro Urbino, Giuseppe Paolini: "Le dimissioni dei due dirigenti Ast, sono un ulteriore segnale che c’è un serio problema".