CronacaTerremoto in Turchia, allerta tsunami anche nelle Marche. Poi revocata

Terremoto in Turchia, allerta tsunami anche nelle Marche. Poi revocata

Migliaia di vittime. Resta alta l’attenzione su alcune regioni oltre la nostra: Sicilia, Calabria, Puglia e Abruzzo

Ancona, 6 febbraio 2023 - Il cataclisma in Turchia è scoppiato alle 2,17 ora italiana (4.17 ora locale) quando una scossa di magnitudo 7,9 si è abbattuta nel sud del paese anatolico. Ad essa ne sono seguite altre sette, tutte comprese tra magnitudo 4,7 e magnitudo 5,6. Poi un’altra devastante di 7,5 alle 11.30.

Dopo il primo forte terremoto è scattato subito l’allerta tsunami anche in Italia, e anche nelle Marche, ma poi in breve è stata fortunatamente ridimensionata anche se resta alta l'attenzione su Sicilia, Calabria, Puglia, Marche e Abruzzo.

La situazione è apparsa immediatamente disastrosa: la zona colpita è densamente abitata e sono decine i palazzi crollati. Anche se un primo bilancio parla di oltre 700 vittime, è palese che i deceduti continueranno  a crescere. In particolare, si segnalano distruzioni immani sia nella città di Gaziantep (che conta oltre due milioni di abitanti) sia nei vicini centri di Diyarbakir e Malatya, tutti nei pressi dell'epicentro. Data la sua violenza, il sisma è stato avvertito da milioni di persone anche in Siria, Libano, Israele.