
Il governatore marchigiano Francesco Acquaroli
Ancona, 14 gennaio 2025 — Una data da stabilire tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre prossimi. Dovrebbero andare di scena in questo arco di tempo le prossimi elezioni regionali nelle Marche, come confermato nelle ultime ore dal governatore uscente Francesco Acquaroli.
Il Presidente lo ha detto in pieno Consiglio regionale, in risposta a un’interpellanza della capogruppo del Partito Democratico, Anna Casini, sul possibile slittamento del voto al 2026. Acquaroli ha escluso questa ipotesi, ricordando che lo statuto regionale prevede il rinnovo entro un breve periodo dalla scadenza del mandato quinquennale.
"Per quello che mi concerne c'è uno statuto, c'è una previsione di legge per svolgere le elezioni nel primo periodo subito dopo la scadenza dei cinque anni, che credo sia fine settembre 2025, primi di ottobre — sono le parole di Acquaroli durante il Consiglio regionale — Cercheremo di uniformarci alle altre regioni, di stabilire quello che è il momento migliore”.
L’orientamento generale del Governatore “lo conoscono tutti — ha aggiunto in risposta all’interpellanza di Casini — ed è quello di non mandare troppo oltre la stagione autunnale, perché comunque ritengo che la stagione del freddo non è sicuramente di aiuto per un coinvolgimento nella campagna elettorale".
Quindi, in assenza di aggiornamenti, "credo che per quello che mi concerne che si voterà a fine settembre o ai primi di ottobre”, ha chiuso Acquaroli, che ha sostenuto di non aver avuto mai interlocuzioni in questo senso a livello nazionale e che sia in corso un "dibattito politico nazionale su vicende che toccano altre regioni. Nulla interessa in particolare le Marche”.
Elezioni regionali, probabile duello Acquaroli-Ricci
In vista delle prossime elezioni di settembre od ottobre, nelle Marche, appare pressoché certa la ricandidatura per Acquaroli. Quest’ultimo, però, al momento non si sta sbottonando, sottolineando in varie interviste come si stia concentrando sul portare a termine il proprio mandato. Gli alleati di centrodestra hanno però già dato un primo via libera sulla sua riconferma.
Per il centrosinistra il nome caldo dovrebbe essere quello dell’ex sindaco di Pesaro, Matteo Ricci. Una soluzione della quale lo stesso Acquaroli ne è convinto, come dichiarato a settembre in una festa di Fratelli d’Italia ad Ascoli Piceno: “La sua candidatura la do per scontata — aveva detto alla Rai — se non Ricci, quale nome?”.
Lo scorso giugno Ricci è stato eletto come Parlamentare europeo, con 52 mila preferenze ottenute solo nelle Marche. Ma l’obiettivo è di allargare l’alleanza “perché senza quella non si vince”, aveva riportato in passato l’ex primo cittadino in una intervista alle agenzie di stampa.
Insomma, una battaglia che si profila tirata.