Sanità Marche, al via recupero liste d’attesa per visite mediche: ecco 9 milioni

Approvato dalla giunta regionale il Piano Operativo Regionale 2023 di miglioramento per prestazioni ambulatoriali, ricoveri e screening

Al via il recupero delle liste d'attesa per le visite mediche nelle Marche

Al via il recupero delle liste d'attesa per le visite mediche nelle Marche

Ancona, 11 agosto 2023 – La Giunta Acquaroli si è espressa: approvato il Piano operativo regionale 2023 di recupero e miglioramento delle liste d’attesa per prestazioni ambulatoriali, ricoveri e screening, per il quale sono previsti oltre 9 milioni di euro. “L’obiettivo – spiega l’assessore alla Salute, Filippo Saltamartini – è il recupero delle prestazioni del 2020, 2021, 2022 e 2023 entro il 31 dicembre 2023 e nasce dalla necessità di dare al più presto risposte ai cittadini in merito alle prestazioni non erogate a causa dell’emergenza pandemica e dall’obbligo di rispettare i criteri previsti dal Piano nazionale per il governo delle lista d’attesa. A questo scopo sono stati stanziati fondi dedicati, non aggiuntivi: lo 0,3% del finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato per l'anno 2023, che per la Regione Marche è pari a 9.063.215,31 euro”.

Le prestazioni sanitarie da recuperare

In particolare le risorse serviranno a recuperare 52.563 prestazioni ambulatoriali (89% del totale regionale), 50.758 prestazioni ambulatoriali (86% del totale regionale), 8.048 ricoveri ospedalieri (22% del totale regionale) e 36.339 attività di screening (16% del totale regionale). I numeri derivano da una approfondita analisi dell’arretrato dal 2020 fino al primo semestre 2023. La quota del recupero è differenziata per ciascun Ente e per tipologia di assistenza in base alle realtà territoriali e organizzative.

La giunta della Regione Marche
La giunta della Regione Marche

Cosa prevede il piano

Il Piano prevede anche attività di monitoraggio e coordinamento giornalieri basati su dati oggettivi. Intanto sono state intraprese azioni di costruzione e ottimizzazione delle agende per ampliare l’offerta per i cittadini. Contemporaneamente si sta svolgendo un lavoro di aggiornamento di un software di gestione delle prenotazioni al Cup. Fondamentale sarà l’informazione ai cittadini al fine di conoscere sia diritti che doveri: ad esempio il diritto ad avere visite, esami, prestazioni diagnostiche o ricoveri ospedalieri nei tempi previsti, ma in base a diverse priorità che vanno da 10 a 120 giorni. Allo stesso modo se si intende rinunciare a un appuntamento già fissato è necessario comunicare la propria rinuncia al Cup almeno due giorni lavorativi prima della data dell'appuntamento in modo che possa essere riassegnato ad altri cittadini in attesa. Nello stesso tempo sarà monitorata e potenziata l’appropriatezza prescrittiva in accordo con i medici di medicina generale e con i medici specialisti tramite la ricostituzione e la convocazione dell’Organismo regionale per l’Appropriatezza.

Verranno inoltre realizzati percorsi di presa in carico del paziente all’interno di percorsi assistenziali per patologie specifiche (come neoplasie e patologie croniche), l’obiettivo è quello di assicurare al paziente le prestazioni necessarie evitando che egli debba prenotarle autonomamente. L’azione di monitoraggio e coordinamento del Piano operativo regionale 2023 liste di attesa verrà svolta dall’Agenzia regionale sanitaria (l'Ars).