Modena, ecco Mignani: "Miglioriamo la classifica. Pressioni? Qui per grandi obiettivi"

Il nuovo allenatore dei canarini ha diretto la prima seduta pomeridiana allo Zelocchi

Michele Mignani, allenatore Modena calcio (foto Fiocchi)

Michele Mignani, allenatore Modena calcio (foto Fiocchi)

Modena, 26 novembre 2019 - L'era targata Michele Mignani è iniziata. Il nuovo allenatore del Modena ha diretto la prima seduta pomeridiana allo Zelocchi, aperta ad oltre 50 tifosi curiosi di conoscerlo, ed è stato poi presentato alla stampa. Obiettivi chiari e precisi, dimenticare questo avvio zoppicante e ripartire da un equilibrio di squadra:

“Conosco da tempo il direttore Salvatori, essendo stato suo giocatore qualche tempo fa – racconta Mignani – mi ha chiamato chiedendomi la disponibilità a venire a Modena, abbiamo trovato un accordo e ho accettato. Ho visto il Modena più volte in televisione, oltre che a Gubbio dal vivo. Sono venuto perchè credo ci siano i presupposti per lavorare bene. È ovvio che quando un allenatore parte a luglio ha la possibilità di imporre le proprie idee sin da subito, quando subentri devi esser bravo nei colloqui e a far capire di cosa hai bisogno. Il problema sta nel tempo, che purtroppo non c'è perchè domenica si gioca”.

Concetti molto pragmatici, quelli che Mignani ha espresso a qualche ora dal suo arrivo sotto la Ghirlandina: “Ci saranno delle valutazioni da fare e velocemente – continua Mignani – è vero, nella mia carriera ho utilizzato la difesa a 4, ma Varutti è l'unico mancino, a destra abbiamo delle soluzioni sulle quali lavoreremo. A centrocampo rimarremo a 3. Si può fare tutto, devo capire dai ragazzi se saranno disposti, altrimenti manterremo la difesa a 3 inizialmente. Ma è l'interpretazione del modulo che farà la differenza, dovremo essere bravi a creare un'identità. 4-3-1-2? A Siena l'ho fatto e il trequartista è una figura cardine. Ma ci sono tanti tipi di trequartisti, quelli di qualità come Sodinha o altri di contenimento, ad esempio. Io non transigo su un'idea: tutti devono fare la fase difensiva. Guardate Sarri, nel suo 4-3-1-2 non partono mai Higuain, Dybala e Ronaldo insieme”.

Difficile esprimere le prime sensazioni, ma Michele Mignani non vede l'ora di affrontare le pressioni di una piazza come Modena. La prima toppa da mettere riguarda la classifica, decisamente deludente: “Non ho mai allenato nessuno di questi ragazzi, dovrò conoscerli meglio – conclude Mignani- Pressioni? Chi vuole fare questo mestiere sa che deve reggerle. Questa è una piazza ambiziosa, spero di essere in grado di reggere le pressioni, ho l'ambizione anche io di arrivare il più in alto possibile. Per migliorare la classifica è necessario un miglioramento individuale di ogni calciatore, da quello che mi è parso di capire dalla società qui si vuole programmare a lungo termine. C'è da capire chi potrà fare parte del Modena del futuro ed è giusto che la dirigenza mi chieda di aiutare a capirlo. Chiaro è che la priorità è la partita di domenica e ci faremo trovare pronti”.