Carpi calcio, Bonacini lascia dopo 11 anni. "Percorso finito, spazio ad altri"

La verità dell'ormai ex patron: "Lascio perché il rapporto con la piazza, i tifosi e l'ambiente si è rotto". Tra i possibili nuovio acquirenti spunta il nome di Marco Marchi

Stefano Bonacini lascia il Carpi dopo 11 anni (FotoFiocchi)

Stefano Bonacini lascia il Carpi dopo 11 anni (FotoFiocchi)

Carpi, 14 maggio 2019 - Stefano Bonacini abdica dopo 11 anni. Nella conferenza stampa convocata questa mattina presso la sede Gaudì, l'ex patron biancorosso ha ufficialmente tirato i remi in barca, chiudendo di fatto un ciclo culminato con la storica promozione in Serie A e conclutosi con l'amara retrocessione in C di qualche settimana fa. Il Carpi è in vendita, si attendono ora offerte di nuovi acquirenti tra i quali spunta il nome di Marco Marchi, numero uno di Liu Jo.

"Ho deciso di lasciare il Carpi - spiega Bonacini - penso che il mio percorso e quello dei mie soci possa ritenersi terminato. E' il momento di lasciare spazio a nuove figure, spero vivamente che chi verrà dopo di noi possa compiere quanto è stato fatto in passato. Lascio perché il rapporto con la piazza, i tifosi e l'ambiente si è rotto. I tifosi forse non si sono resi conto dello sforzo e dei risultati ottenuti, in qualsiasi altra città avremmo una statua per ogni via. Posso accettare che mi si contesti una scelta tecnica sbagliata, ma non accetto che mi si dica che abbia approfittato delle risorse del Carpi. Io dico di aver amministrato bene. La gente pensa che mi sia arricchito con le plusvalenze di Lasagna o il paracadute della retrocessione ma non sa che i soldi sono sempre rimasti nelle casse del Carpi e il nostro bilancio lo dimostra. La verità è che a Carpi, del Carpi calcio, interessa poco. Basti pensare che dall'amministrazione comunale non abbiamo mai ricevuto aiuti. Il luna park che ho messo su in 11 anni non me lo toglie nessuno, anche se non è stato apprezzato"

Sui possibili eredi, il patron si è espresso così: "Non ho parlato ancora con nessuno, la decisione di mollare è fresca di qualche settimana. Un imprenditore come Marco Marchi potrebbe essere il personaggio giusto per rilevare la società, ha passione per il calcio come dimostra il suo impegno nel Bologna. Non conosco personalmente Lazzaretti ma è uno che ha fatto vedere di poter fare grandi cose a livello dilettantistico e di avere buone risorse. Spero che chiunque arrivi nonostante l’avarizia degli imprenditori carpigiani"

Spazio anche al futuro della squadra, in Serie C: "La squadra sarà iscritta al prossimo campionato, a prescindere dalle trattative per la cessione. Il Carpi, ad oggi, è in vendita. Sul campo abbiamo commesso tanti errori, nonostante la squadra fosse più forte di quella dello scorso anno. Castori? Per me è come un padre e proverò sempre affetto per lui. Siamo stati traditi umanamente da molti giocatori, se dipendesse da me cambierei tutti i giocatori e farei piazza pulita".