Modena, 22 agosto 2011 - IERI VASCO non si è affacciato fino alle sette di sera al balcone della sua casa in Zocca dove era ritornato sabato sera dopo la visita medica a Villalba a Bologna.
Lo hanno atteso alcune decine di fan, un numero molto inferiore ai giorni scorsi. Erano ciarlieri, ma non chiassosi. La scritta ‘Per favore fate silenzio’ che dicono sia stata messa dalla signora Laura nei giorni scorsi, campeggiava ancora tra la miriade di disegni e messaggi posti ovunque.
La preoccupazione per la salute del Komandante si percepiva nelle parole e negli atteggiamenti di tutti: «Vedrete che un attimo si farà vedere, ci saluterà. Vorrà rassicuraci prima di tornare a Villalba». Nella mattinata era scesa in strada mamma Novella che ieri è stata tutto il giorno in casa con il figlio. «Lasciatelo riposare, uscirà oggi pomeriggio», aveva chiesto gentilmente. Nel pomeriggio è uscito dalla casa alcune volte ‘Roccia’, il cognato di Vasco. «Si farà vedere?», gli è stato chiesto. La risposta non lasciava molte speranze: «Non lo so».
Hanno fatto alcune puntate anche gli agenti della polizia municipale per assicurarsi che non si verificasse la situazione del pomeriggio di Ferragosto, quando furono costretti a chiudere la strada al traffico per le tantissime persone accorse quassù con la speranza di vedere Vasco.
Anche ieri, fan di ogni età sono saliti in pellegrinaggio alla casa del Blasco, venuti da Bergamo, da Carpi, da Bologna, da Firenze e da chissà dove.
Massimiliano Ligrani, un creativo di Potenza, alle 8 ha iniziato a disegnare, sulla strada, davanti alla casa della rockstar, un graffito in acrilico di almeno 180 metri quadrati.
«Vasco ci ha dato tanto, io gli porto colore. Attraverso l’esaltazione del colore si può dare sollievo. Nella scala dei grigi, i bianchi e argenti rappresentano il freddo; i rossi il tramonto. Il freddo arriva e poi se ne va. Tutti abbiamo situazioni negative: tutto passa. Il signor Rossi Vasco merita rispetto. Chi viene qui non deve disturbare. In questo momento, per aiutarlo, c’è bisogno di silenzio».
E non sono mancati i pendolari per Vasco. Francesco da Reggio Emilia è salito quassù una decina di volte e lo ha visto in cinque occasioni.
Jonathan di Vergato (ha il corpo pieno di tatuaggi con brani di canzoni e l’autografo di Vasco) è venuto a Zocca 20 giorni consecutivi: «Per Vasco questo e altro – dice -. Speravo di poter fare una foto con lui. Qualche giorno fa gli ho parlato e gli ho fatto vedere i tatuaggi. Mi ha risposto: ‘Sarà contenta tua madre’».
Due coppie di San Benedetto del Tronto, in vacanza a Garda, durante il viaggio di ritorno a casa, ieri hanno fatto una deviazione a Zocca: «Speravamo di vederlo. Gli facciamo tanti auguri per la sua salute».