Modena, sfregia l'estetista e l'acceca: arrestato

Vignola, l’aggressore è un 32enne. Ha colpito la donna con le forbici, incastrato dal dna sulla mascherina anti Covid

Un'estetista al lavoro

Un'estetista al lavoro

Vignola (Modena), 15 agosto 2022 - Un’aggressione terribile e inspiegabile. Era il 21 maggio scorso quando una estetista di 49 anni è stata colpita con un paio di forbici, una lesione gravissima al volto che le ha fatto perdere l’occhio destro.

Ora, a distanza di tre mesi, è finito in carcere un 32enne, incastrato dalle tracce di dna trovate sulla mascherina anti-Covid che indossava. La svolta sabato, quando i carabinieri di Vignola hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Procura; al giovane è contestato il reato di lesioni personali gravissime.

Il suo sarebbe stato un gesto volontario, non è chiaro se d’impulso o premeditato. Fatto sta che si è avventato sulla vittima, 49 anni, con il chiaro intento di ferirla. Pare che l’estetista e l’uomo, un cliente, non si conoscessero.

Resta da chiarire il movente, le indagini certosine sono state portate avanti dai carabinieri che hanno subito raccolto la testimonianza della donna, sotto choc e gravemente ferita. Nonostante i tempestivi soccorsi, la lesione era talmente estesa che la donna ha perso la vista dall’occhio destro.

A incastrare l’aggressore è stato il dna: i Ris hanno analizzato la mascherina anti-Covid che il 32enne aveva lasciato al centro massaggi. L’aveva indossata per entrare, forse per non destare sospetti, visto il periodo pandemico, poi l’ha abbandonata nelle fasi concitate dell’aggressione.

La mascherina, sequestrata dai carabinieri, è stata archiviata insieme alle altre prove che costituiscono un "quadro indiziario grave, preciso e concordante" nei confronti dell’indagato. Il 32enne dovrà chiarire i motivi del gesto e di tanta ferocia, un episodio che desta sconcerto a Vignola.