Adozione, revoca chiesta a Modena. "Il bambino era aggressivo"

L’esperienza di due genitori: "Ora è affidato ai servizi sociali"

Modena, una coppia chiede la revoca dell'adozione (foto di repertorio Germogli))

Modena, una coppia chiede la revoca dell'adozione (foto di repertorio Germogli))

Modena, 29 aprile 2019 - E’ una scelta che due genitori mai dovrebbero trovarsi a fare: allontanare un figlio per tutelarne un altro. Il tribubale dei Minori di Bologna ha disposto l’allontanamento dalla famiglia adottiva di un ragazzino arrivato in Italia quando ne aveva 7. L’istanza è stata presentata dagli stessi genitori esasperati dal comportamento aggressivo del minore in particolare nei confronti del fratello maggiore. Nel 2016 il ragazzino è stato affidato quindi ai servizi sociali ed è ospite di una struttura protetta e ora i genitori, attraverso il loro legale Antonella Giunta, di revocare l’adozione.

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«Un passaggio non previsto dalla nostra normativa nel caso in cui si parli di minore di 14 anni – spiega il legale – L’articolo 306 del codice di procedura civile prevede che la revoca dell’adozione possa essere pronunciata dal tribunale su domanda della famiglia ma, per la legge, il minore di anni 14 non risponde penalmente delle propre azioni, appunto». La storia è quella di una situazione di disagio sottovalutata all’origine, a partire dall’abbinamento del minore con la famiglia». Poco si parla, infatti, dei ‘nodi’ delle adozioni, a partire dai tempi lunghissimi, dai costi, dai sogni sfumati ma anche delle difficoltà che i genitori incontrano durante il delicato percorso, prima e dopo, sentendosi spesso abbandonati dalle istituzioni.

«Avevamo spiegato, nel momento in cui è stato avviato l’iter dell’adizione – dicono i coniugi – di non offrire la nostra disponibilità nei confronti di minori con problemi caratteriali, proprio per tutelare l’altro nostro figlio. Ma nessuno ne ha tenuto conto. Ora ci rivolgiamo ai giudici affinchè questa adozione venga revocata».Nell’istanza si fa presente come le condizioni del minore descritte nella relazione preadottiva non fossero corrispondenti alla reale ed effettiva condizione di salute psichica ed emotiva del minore.

«Sulle adozioni è possibile chiedere al Tribunale per i minorenni la revoca dell’adozione quando gli adottati hanno più di 14 anni e laddove abbiano attento alla vita di un componente della famiglia – spiega il giudice Roberto Masone – Riguardo ai minorei di anni 14 nulla è previsto dalla legge sulle adozioni. Bisogna allora applicare la normativa generale sull’esercizio della responsabilità genitoriale. Non è più vigente l’art. 319 sulla cattiva condotta del figlio, che legittimava il genitore a collocare il minore in istituto di correzione. Però, si potrebbe ipotizzare che i genitori collochino il figlio adottivo in collegio o in altro luogo idoneo, dato che essi decidono sul suo luogo di residenza».