Alice Neri, la moglie di Mohamed: "Lo amo e sono sicura che non l’abbia uccisa"

La giovane è tornata a Concordia, dopo un lungo periodo in Grecia. "Quella notte lui ha dormito dal cugino"

Modena, 3 febbraio 2023 – “Amo mio marito. Domattina (oggi, ndr) lo incontrerò in carcere. Uccidere Alice Neri? Lui non sarebbe mai capace di fare una cosa del genere". E’ tornata ieri a casa, nella sua abitazione di Fossa di Concordia la giovane moglie di Mohamed Gaaloul, il tunisino 29enne e principale sospettato del terrificante delitto di Alice Neri.

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La donna è rimasta fino allo scorso mercoledì in Grecia, insieme ai parenti, dove era stata anche raggiunta dagli inquirenti, che avevano sottoposto a sequestro il suo cellulare. La giovane, infatti, aveva aiutato il marito a fuggire all’estero, secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, portandogli denaro e vestiti per agevolarlo nel viaggio. Ma la giovane nega con forza un eventuale coinvolgimento del compagno nell’atroce delitto, così come una sua fuga per evitare la cattura.

"Mohamed quella notte ha dormito dal cugino – ha spiegato – Aveva detto che sarebbe tornato a casa oppure avrebbe dormito da suo cugino. Cosa ha fatto quella notte? Non lo so con esattezza, penso fosse a Concordia. Io verso mezzanotte mi sono addormentata. Scappato? No, ’Hamma’ è un imbianchino, è andato in Francia per lavorare. Io sono sicura della sua innocenza", conclude.

Proprio oggi, alle 9.30, è attesa l’udienza al tribunale della libertà di Bologna a seguito della richiesta di scarcerazione dell’indagato, avanzata dal legale del tunisino, l’avvocato Roberto Ghini. "Sostengo l’assenza del grave quadro indiziario – sottolinea il legale – cosa e perché. Nessuno conosce le cause che hanno portato al decesso della signora Alice Neri e nessuno dice quale sarebbe il movente: sono pure supposizioni. Inoltre – afferma Ghini – ci sono alcuni elementi assolutamente certi ma tantissimi del tutto privi di certezza. Ad esempio: le cause che hanno portato alla morte di Alice Neri sono naturali o provocate da qualcuno? Quali sarebbero le motivazioni allora, nel caso in cui non si trattasse di cause ‘naturali’?".

Oggi il legale presenterà una memoria scritta che contiene tutte le supposizioni della difesa. L’udienza potrebbe portare ad una svolta: nei giorni scorsi anche la procura ha depositato ‘pesanti faldoni’ relativi alle indagini svolte dai carabinieri.