Allarme del Codacons: "Sms dalla banca, ma è una truffa svuota conto"

Il Codacons avverte sul rischio di truffe tramite sms bancari falsi. Un caso di phishing ha portato a un giovane truffato di quasi 10mila euro. La vittima ha prontamente denunciato e bloccato il conto, ma i soldi sono stati trasferiti su un altro conto della stessa banca.

Allarme del Codacons: "Sms dalla banca, ma è una truffa svuota conto"

Allarme del Codacons: "Sms dalla banca, ma è una truffa svuota conto"

Massima attenzione agli sms, anche quando apparentemente arrivano dalla propria banca. A lanciare l’allarme è il Codacons, per voce di Fabio Galli, presidente regionale, che racconta: "Un giovane modenese riceve un sms sul suo smartphone da un numero identico a quello che la sua banca indica, sulla propria carta intestata, come il numero riservato ai propri clienti. C’è anche il loghino sempre della sua banca. L’operatore (spacciandosi come incaricato dalla banca ) segnala al malcapitato il tentativo di utilizzare il proprio conto per alcune operazioni verso la Svizzera, questi si allerta non riconoscendo quelle operazioni come sue. Il falso operatore lo tranquillizza dicendogli che hanno provveduto a bloccare il conto per sicurezza. Il malcapitato è ulteriormente tranquillizzato quando il falso operatore gli chiede di confermare di avere ricevuto, recentemente, un bonifico di 36,26 euro. In effetti il truffato ha ricevuto un bonifico di tale importo da una quindicina di giorni, quest’ ulteriore informazione lo tranquillizza ulteriormente al punto che risponde alle domande del falso operatore della banca fornendogli il proprio codice fiscale e alcune cifre del suo pin, non tutto il pin solo una parte dello stesso, con il risultato che il truffatore gli ha svuotato il conto sottraendogli quasi 10mila euro". Il malcapitato, aggiunge Galli, essendo collegato con la sua home banking, "ha visto in diretta la propria somma andarsene. Ha immediatamente chiamato la sua banca, attraverso lo stesso numero da cui aveva ricevuto la telefonata dall’imbroglione. L’operatrice vista la tempestività della chiamata (meno di 5 minuti dal prelievo) l’ha tranquillizzato dicendogli: ci pensiamo noi a bloccare tutto. Altrettanto tempestiva la denuncia presentata ai carabinieri". Infine la sorpresa: "I suoi soldi sono andati sul conto di una certa persona di cui si conosce nome e cognome attraverso un codice iban che corrisponde alla stessa sua banca, filiale diversa, ma stessa banca".