Modena, 21 ottobre 2024 – Sono state decine le persone evacuate dalla propria abitazione in tutta la provincia, in particolare in pianura, ma qualche famiglia anche in montagna. I vigili del fuoco sono stati impegnati nella notte di domenica in 58 interventi, dando priorità ai soccorsi poi ai prosciugamenti. Tra le operazioni più significative, sono state tratte in salvo da auto bloccate dall’acqua o in case al piano terra circa una ventina di persone senza gravi conseguenze fisiche, mentre due disabili sono stati portati a braccia in zona asciutta e affidati al figlio.
Nottata particolarmente complicata a Formigine con 30 evacuati. Si sono verificati allagamenti soprattutto in via Bassa Paolucci, via Corletto, via Torrazzo, via Radici e via Ghiarola. Una decina le strade chiuse, per poi essere riaperte ieri. Osservato speciale il torrente Fossa, che tuttavia non è esondato; in via preventiva, sono state evacuate una dozzina di famiglie in via Ghiarola (poi potute rientrare) e cinque famiglie in via Marzaglia. Dodici persone sono state sistemate per la notte nella foresteria di Villa Sabbatini e in un hotel della zona. Chiusi anche i cimiteri per controlli. “Soddisfazione per come è stata gestita l’emergenza: tutti gli uffici competenti e gli assessori sono stati operativi ed efficienti. Gli alvei dei fiumi mantenuti puliti hanno evitato le esondazioni”, ha detto il sindaco Elisa Parenti.
Altri sfollati nella zona di Campogalliano: sei nuclei familiari sono stati fatti evacuare dalle proprie abitazioni, a seguito dell’ordinanza di sgombero emessa dalla sindaca Daniela Tebasti, venerdì sera. “E’ stata una decisione n via precauzionale, considerate le previsioni meteo, visto che le famiglie abitano in zone esondabili”.
I nuclei alloggiano all’albergo ‘La Gentile’. Sabato è stata emanata un’ordinanza anche per le attività produttive della zona dei laghi Curiel: ad essere interessati due bar/ristoranti e un bed and breakfast. Interessata è la località ‘Bosco’ e le vie Madonna e Albone.
Dramma sfiorato tra Savignano e Castello di Serravalle, dove il Soccorso Alpino, stazione Monte Cimone, è intervenuto sabato poco prima della mezzanotte per una famiglia rimasta imprigionata all’interno dell’auto mentre stava rientrando a casa. A bordo tre persone adulte. La loro macchina è stata colpita da pietre e fango finendo nel fosso laterale già pieno di acqua. Passeggeri liberati e salvi.