JACOPO GOZZI
Cronaca

"Amore, sorrisi e libertà per guardare al futuro"

Tante interpretazioni personali proposte dai giovani. C’è chi ha scelto di dare voce e ’ali’ alla disabilità.

Tante interpretazioni personali proposte dai giovani. C’è chi ha scelto di dare voce e ’ali’ alla disabilità.

Tante interpretazioni personali proposte dai giovani. C’è chi ha scelto di dare voce e ’ali’ alla disabilità.

Per gli studenti dell’Istituto Venturi di Modena, ‘Luoghi di Speranza’ è stata un’iniziativa a tutto tondo, che ha coinvolto diversi indirizzi della scuola. Accompagnati dai loro insegnanti, gli studenti delle classi 3ªG e 3ªF del liceo, indirizzo di Arti Figurative, hanno realizzato opere pittoriche e scultoree esposte sotto il quattrocentesco portico dell’Abbazia di Nonantola. "Personalmente – racconta Sara Clarizio, studentessa della 3ªF – credo che la speranza risieda nella libertà e nella possibilità di essere se stessi nel momento in cui lo si desidera. Per la parte scultorea, ho rappresentato un busto di donna nudo, con il seno scoperto, ispirandomi alla ‘Nike di Samotracia’ e a ‘La Libertà che guida il popolo’ di Delacroix. Penso inoltre che la speranza viva nei sorrisi, negli attimi di spensieratezza, nell’amore e negli abbracci. Per esprimere questa emozione, venendo alla pittura, ho cercato fotografie di famiglia che me la trasmettessero e ho realizzato un ritratto di me insieme a mio padre". La classe 3ªB della sezione Ceramica si è invece cimentata nella ricostruzione dell’"Albero Peridexion", simbolo medievale che invita i credenti a rifugiarsi all’ombra di Cristo, realizzando un grande drago e numerosi uccelli in ceramica esposti nel cortile dei Musei. Ogni studente ha ideato 5 diverse rappresentazioni della speranza, ciascuna delle quali prende forma in un uccello simbolico. I manufatti, modellati in modo plastico, sono stati cotti e cristallinati. "Ho realizzato alcune interpretazioni personali della speranza – racconta Camilla Caselli – e la maggior parte di esse è legata al tema della disabilità, un argomento che mi tocca profondamente e di cui, a mio avviso, non si parla abbastanza. Ho rappresentato diverse madri-uccello che restano accanto ai loro piccoli e che, nonostante i loro limiti e le difficoltà quotidiane, li amano, li accudiscono e sono felici di vederli volare". Le classi 4ªL e 4ªD sono state coinvolte nella progettazione grafica e nella promozione degli eventi: hanno ideato il logo del progetto Luoghi di speranza e il sito web www.arteingiubileo.it, che raccoglie tutti i contenuti delle mostre, gli eventi, le iniziative e le cosiddette "pillole d’arte", brevi video di approfondimento sulle opere più significative esposte nei musei. "In questo progetto – racconta Rebecca Benedetti, della 4ªL – la mia classe si è occupata della parte grafica e della progettazione visiva, lavorando sia individualmente che in gruppi. Io mi sono concentrata sulla realizzazione di mappe che rappresentano i luoghi territoriali legati al Giubileo e ai pellegrinaggi, e sulla costruzione di un museo virtuale, visitabile da smartphone e computer, in cui sono esposte le opere principali". Nove studenti dell’indirizzo Professionale, invece, hanno lavorato alla realizzazione di una performance teatrale, che sarà messa in scena nel giardino dell’Abbazia.

"Abbiamo dato vita – racconta Kristian Bortone – a una coreografia ispirata al tema della speranza, cercando di esprimerla attraverso il linguaggio del corpo e del movimento. Il nostro obiettivo è raccontare questa emozione al pubblico in modo diretto e autentico, perché ciascuno possa sentirla e riconoscerla in sé".

j.g.