GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Applausi da destra: "Svolta inevitabile. Come farà ora il Pd a smentire se stesso?"

Rossini di Fd’I: "Siamo stati i primi a rilevare lo scempio in città". Bertoldi: "Bene, ora vedremo però se ci saranno aumenti per la Tari". Ma Galli punta l’indice: "La montagna ha partorito un topolino"

Raccolta porta a porta a Modena

Raccolta porta a porta a Modena

Modena, 13 novembre 2024 – "Finalmente spariranno i sacchi gialli e blu dalle strade. Esattamente quello che Fratelli d’Italia chiede dalla fine del 2022 quando si sono iniziati a vedere i primi sacchetti per strada e apparve chiarissimo a quale scempio sarebbe andata incontro la città". Il primo plauso al nuovo corso di Massimo Mezzetti sui rifiuti arriva dagli avversari. In particolare da Fratelli d’Italia che ha sempre sparato a palle incatenate contro il sistema introdotto dall’ex sindaco Gian Carlo Muzzarelli: "Ora possiamo essere parzialmente soddisfatti – sottolinea la vicecapogruppo di Fd’I Elisa Rossini – e dire che si poteva fare….nonostante il Pd. Ricordiamo che quando evidenziammo che il sistema del porta a porta così come pensato dalla precedente giunta non poteva funzionare, che i sacchetti creavano degrado in città, il Pd insorse dicendo che si inscenavano polemiche da bar. Ora sarà davvero interessante capire come faranno alcuni consiglieri comunali a sostenere l’esatto contrario". Grave, attacca Rossini, "è lo sperpero di denaro pubblico che è derivato dall’incapacità del Partito democratico di comprendere i problemi e di perseverare, nonostante l’evidenza, nell’errore. Ricordiamo che per attuare le varie modifiche necessarie per evitare il degrado inevitabilmente derivante dalla presenza dei sacchetti è stato necessario per la precedente giunta Muzzarelli ricorrere a servizi aggiuntivi che sono costati alla collettività quasi due milioni di euro e che sono andati ad aggiungersi al compenso che Hera percepisce dal contratto di servizio in essere con Atersir per la gestione dei rifiuti. Ora si tratterà di capire come le decisioni adottate in passato si ripercuoteranno sulla tariffa Tari che dal 2025 dovrà essere definita con il sistema della tariffazione puntuale e che avrebbe dovuto garantire una tariffa inferiore in conseguenza dell’incremento del rifiuto differenziato".

Favorevole alla svolta della giunta Mezzetti anche la Lega per bocca del suo capogruppo Giovanni Bertoldi: "Sappiamo che non è stata una partita facile perché il contratto di servizio firmato dalla precedente giunta con il raggruppamento temporaneo di impresa che vede Hera come capofila era molto poco flessibile. Contiamo sul fatto che spariscano i sacchi blu e gialli a terra e che vengano riproposti cassonetti che permettano il deposito dei rifiuti senza vincoli di giorno o orario. Aspettiamo soltanto di vedere il piano economico finanziario di questa operazione per capire se sia sostenibile o se comporterà aumenti eccessivi per il servizio agli utenti".

Critico invece sulla riorganizzazione il candidato della lista civica ’Ugolini pres+idente’ Andrea Galli: "La montagna partorirà un topolino. La tanto decantata rivoluzione nella raccolta dei rifiuti annunciata da Mezzetti si traduce in un semplice cambio tecnico visto che si passa dal porta a porta in strada ai cassonetti con la tessera e i bidoncini carrellabili in centro; nella sostanza la filosofia non cambia, si continua a chiedere ai cittadini di fare il lavoro per cui Hera è pagata senza prevedere per questo alcuno sconto in bolletta’". Nessuno mette in dubbio, concede Galli, "la necessità di aumentare la qualità di differenziata, ma per incentivare i cittadini occorre prevedere sgravi in bolletta e una tariffazione puntuale; la Giunta Mezzetti si limita a modificare la tipologia di raccolta, ma il rapporto con Hera continua ad essere ancillare. Il costo della raccolta diminuisce e i guadagni della multiutility aumentano. In tutto questo la Tari non viene toccata, se non al rialzo, e l’inceneritore di via Cavazza continua a bruciare la stessa quantità di indifferenziato. Finché non si spezza il circolo vizioso che vede nel gestore della raccolta e dell’inceneritore la stessa società, nulla può cambiare".