DANIELE PETRONE
Cronaca

Arrestati per furto di farfalle. La Farnesina segue la vicenda: "Pagheranno una maxi multa"

Il chirurgo Luigi Ferrari e il figlio Mattia da quasi quattro mesi sono trattenuti in Sri Lanka. Tra pochi giorni l’udienza decisiva che potrebbe sancire il loro rientro in patria.

Arrestati per furto di farfalle. La Farnesina segue la vicenda: "Pagheranno una maxi multa"

Il chirurgo Luigi Ferrari e il figlio Mattia da quasi quattro mesi sono trattenuti in Sri Lanka. Tra pochi giorni l’udienza decisiva che potrebbe sancire il loro rientro in patria.

"Potranno rientrare in Italia dopo il pagamento di una multa" il 68enne medico Luigi Ferrari e suo figlio ventenne Mattia, arrestati lo scorso 8 maggio in Sri Lanka con le accuse di furto e tentato contrabbando di farfalle catturate in un parco nazionale.

Lo fa sapere la Farnesina che sta seguendo "con massima attenzione" la vicenda riportata ieri dal Carlino. Il Ministero è subito stato informato dopo il fermo e si è messo in contatto coi familiari tramite l’Ambasciata italiana nella capitale Colombo che sta trattando il caso. La moglie del noto chirurgo ortopedico – originario di Sassuolo, che lavora in diverse cliniche private a cavallo delle province fra Reggio e Modena – si trova nel Paese asiatico insieme all’avvocato che li assiste. "Possiamo rassicurare tutti che i due italiani stanno bene, stiamo sensibilizzando le autorità giudiziarie locali sul tema", rende noto la Farnesina.

Padre (appassionato di entomologia nonché membro di un’associazione modenese) e figlio si trovavano lì in vacanza da inizio maggio. Durante un’escursione nell’area naturalistica di Yala – celebre per le sue diverse specie di farfalle endemiche – avrebbero catturato centinaia di insetti e alcuni campioni di piante autoctone, raccogliendoli in barattoli e bustine. Ma all’uscita dal parco sono stati fermati dai ranger che li hanno perquisiti e scoperti.

Il 23 agosto si è tenuta l’ultima udienza nella quale "le infrazioni contestate sono state ridotte – fa sapere sempre la Farnesina – Il processo riprenderà nelle prossime settimane e sarà quantificato l’ammontare dell’ammenda, a seconda del numero definitivo delle infrazioni, che una volta pagata permetterà loro di scontare la pena e fare rientro in Italia".