VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Autovelox, scatta la denuncia. Nel mirino sindaco, vigili e prefetto: "Collocazioni improprie e truffa"

Querela dell’associazione nazionale di "tutela degli utenti della strada" contro i dispositivi "Carenze normative". Le ipotesi di reato? "Rifiuto di atti di ufficio, falso materiale e ideologico" .

Autovelox, scatta la denuncia. Nel mirino sindaco, vigili e prefetto: "Collocazioni improprie e truffa"

Querela dell’associazione nazionale di "tutela degli utenti della strada" contro i dispositivi "Carenze normative". Le ipotesi di reato? "Rifiuto di atti di ufficio, falso materiale e ideologico" .

Una denuncia contro tutti i vertici modenesi: il sindaco Mezzetti, l’assessora Camporota, i dirigenti della polizia locale e stradale, il prefetto dottoressa Triolo ma anche contro i rappresentanti legali di due aziende per le ipotesi di reato di rifiuto di atti d’ufficio, falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari e truffa e altri.

È quella presentata ieri ai carabinieri dal Presidente Nazionale di Altvelox, associazione nazionale Tutela utenti della strada Gianantonio Sottile Cervini rispetto al ‘caso’ T-Exspeed.

Parliamo dell’inchiesta al termine della quale il gip di Cosenza ha disposto il sequestro preventivo, in tutta Italia degli autovelox T-Exspeed v.2.0. dal momento che le indagini hanno dimostrato non solo la mancata omologazione del ‘macchinario’, ma anche l’assenza del prototipo del sistema di rilevamento.

A Modena il velox è piazzato all’uscita 6 della tangenziale, in direzione Bologna. L’associazione aveva ‘diffidato’ l’Amministrazione modenese dall’utilizzo dell’autovelox ma, poiché ciò non è avvenuto, il presidente nazionale ha depositato ieri una denuncia querela per presunte inadempienze e carenze normative relative all’autorizzazione, installazione e gestione degli autovelox presenti nel territorio del Comune di Modena. Non solo: nella denuncia l’associazione fa riferimento anche a presunte carenze circa la predisposizione e aggiornamento dei piani di sicurezza delle strade. "Gli apparati ora in uso, risultano essere muniti di sola ’determina dirigenziale’ rilasciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che comunque non può consentire l’acquisizione della prova legale – sottolinea l’associazione –. Il Comune di Modena ha installato ed utilizza nel territorio di pertinenza una serie infinita di rilevatori elettronici delle velocità ed in particolare, nella Tangenziale Carducci, maliziosamente in curva e appena prima di uno svincolo con limite 70 Km/h, ha installato dei rilevatori delle velocità fissi modello T-EX SPEED 2.0.

Anche questi rilevatori elettronici sono in possesso di sola approvazione con determina dirigenziale rilasciata dal MIT e strumenti identici sono oggetto di sequestro in altre città da parte della Procura di Cosenza in quanto, oltre a non essere omologati, non sarebbe stato depositato il prototipo presso il Dicastero competente.

Il Legale Rappresentante della Ditta costruttrice è stato indagato per frode in pubbliche forniture" rimarca poi Cervini. L’associazione aveva anche ribadito come a Formigine fosse stato sospeso l’utilizzo del macchinario.

"Il Comune di Modena ha dichiarato i proventi delle multe rilevate con l’autovelox 2 milioni e 548 mila euro per il 2021, per il 2022 5.671.036,81 euro e per l’anno 2023 sono stati dichiarati 3.706.761,95 euro. per un totale a bilancio 11.926.102 euro", fa presente ancora il presidente dell’Associazione".

Stante la mancata adozione di misure precauzionali e protettive "seppur necessarie e richieste, l’associazione procede con opportuna e doverosa denuncia affinché venga ripristinata lo stato di legalità che si ritiene oggettivamente violato e compromesso".