REDAZIONE MODENA

Bando Autobrennero: "I costi sono lievitati e non ci sono migliorie"

I comitati in rivolta: "Qui si fanno le autostrade come negli anni ‘60 mentre oltre il Po si fanno le ferrovie come nel 21esimo secolo" .

I comitati in rivolta: "Qui si fanno le autostrade come negli anni ‘60 mentre oltre il Po si fanno le ferrovie come nel 21esimo secolo" .

I comitati in rivolta: "Qui si fanno le autostrade come negli anni ‘60 mentre oltre il Po si fanno le ferrovie come nel 21esimo secolo" .

Salutato con entusiasmo dalle istituzioni locali, il bando di gara per la concessione della gestione della autostrada del Brennero ha riacceso i riflettori su due arterie da tempo attese per il nostro territorio: Bretella Campogalliano-Sassuolo e Cispadana, due opere da decenni in rampa di lancio, la cui sorte è stata inscindibilmente legata al rinnovo della concessione a Autobrennero Spa della A22.

"La notizia – commenta con sarcasmo a nome del Comitato No Bretella Campogalliano Sassuolo Sì Mobilità Sostenibile Eriuccio Nora – è una sola ed è che l’importo del progetto di finanza è passato da 7,2 miliardi a 9,2 miliardi, un aumento del 30% senza che nessuno sappia le ragioni per cui c’è stata questa forte lievitazione dei costi. Il resto cose note: 7,2 miliardi era il progetto di finanza Autobrennero dentro al quale c’era il rinnovo della concessione per 50 anni. Ci aspettavamo che durante questa contrattazione fossero fatte delle migliorie nella direzione ambientale o del trasporto su ferro, di cui Autobrennero è pure leader in Italia, ipotizzato però solo per quello che riguarda il Nord Italia (Trentino-Alto Adige e Valico traforo ferroviario). Nulla al di qua del Po. Di qua si fanno le autostrade come negli anni ‘60 e di là si fanno le ferrovie come nel 21esimo secolo".

E’ una critica a tutto tondo quella di Nora che spiega "Non cambierà nulla per Sassuolo se non si ipotizzano soluzioni riguardo al nodo dell’intersezione tra Autosole e A22. Continuerà ad esserci congestione in quel punto". Ora si attende la pubblicazione ufficiale del bando in Gazzetta Ufficiale, che darà il via dopo ben 10 anni dalla sua scadenza, alla nuova concessione per capire se la procedura di gara internazionale seguita troverà consenso in sede UE.

"Sembrano un po’ azzardate alcune uscite tipo: ’Autobrennero avrà la prelazione’ – avverte Silvano Tagliavini, per il Coordinamento cispadano No autostrada – Sì strada a scorrimento veloce – . Viste le operazioni politiche fatte sottobanco in fatto di concorrenza sarebbe opportuna maggiore cautela nel vendere la pelle dell’orso perché è bene ricordare che l’Ingegner Costa, direttore generale di Autobrennero, dichiarava nel 2022 che l’investimento di 7,2 mld, ora 9,2, non comprendeva le due opere per le quali invece bisognava cercare ulteriori somme, per circa 2 mld, sul mercato finanziario. Per non parlare poi del piano economico finanziario della Cispadana tutt’ora sconosciuto, della perdita di altro suolo e della sua cementificazione, del paesaggio tutelato in Costituzione e del tema ricadute economiche sul sistema produttivo dovute a infrastrutture trasportistiche non all’altezza delle future esigenze".

Alberto Greco