"Barcaiuolo, vogliamo chiarezza"

L’incidente del coordinatore di Fratelli d’Italia finisce in Parlamento: "Che responsabilità ha Autostrade?"

Migration

È uscito dal reparto di rianimazione di Baggiovara ed è stato trasferito ieri al Policlinico Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia rimasto coinvolto la settimana scorsa in un gravissimo incidente in A1.

L’auto su cui viaggiava l’esponente politico è stata centrata da un masso di circa otto chili che si sarebbe staccato dal ponte situato lungo l’Autostrada. Barcaiuolo si trova ora ricoverato nel reparto di chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica per essere sottoposto alle necessarie cure dopo il gravissimo trauma riportato. Come noto la procura ha aperto un’inchiesta per lesioni colpose al momento contro ignoti. Intanto la politica insorge su quanto accaduto quel pomeriggio. Con un’interrogazione a risposta immediata in aula ieri Marco Lisei di Fratelli d’Italia ha chiesto l’intervento della Regione in merito all’incidente che lo scorso giovedì ha visto coinvolto il collega di partito. Lisei ha fatto presente come la polizia stradale intervenuta sul posto abbia rilevato come il blocco coincida con un buco trovato sul posto dell’incidente (anche l’onorevole Galeazzo Bignami si è recato sul luogo dell’incidente documentando la situazione del manto stradale). Lisei ha chiesto quindi all’esecutivo regionale "se ritenga che la società Autostrade per l’Italia abbia responsabilità in merito all’incidente, visto lo stato di carente manutenzione in cui versano le autostrade della nostra regione, e se intenda quindi valutare eventuali iniziative volte a ripristinare un livello di sicurezza sufficiente affinché episodi come questo non si verifichino più".

La risposta è arrivata dall’assessore Andrea Corsini (con delega a Mobilità, trasporti e infrastrutture), che, nell’augurare a Barcaiuolo una rapida ripresa, ha comunicato di avere richiesto subito informazioni sull’accaduto ad Autostrade per l’Italia, che avrebbe confermato, relativamente alle cause dell’incidente, "il distacco di un massetto di continuità di un giunto di dilatazione del viadotto percorso dal consigliere". L’assessore ha poi spiegato che "la società era intervenuta tra aprile e maggio, nella tratta, con lavori di manutenzione straordinaria sulle linee di giunto, terminati i lavori erano però emerse delle anomalie nella carreggiata Sud, contestate all’impresa esecutrice e poi risolte. Autostrade, ha aggiunto, "ha invece riferito che nella carreggiata Nord, dove è avvenuto l’incidente, non erano ancora emersi segnali evidenti di ammaloramenti". Dopo l’incidente, ha rimarcato Corsini, "sono state avviate le procedure di contestazione anche per i lavori eseguiti sulla carreggiata nord e Autostrade per l’Italia ha avviato anche un’istruttoria interna". La Regione, ha concluso l’assessore, "vigilerà nelle opportune sedi perché sia assicurata da parte dei gestori della rete autostradale un’adeguata manutenzione delle infrastrutture e siano quindi scongiurati altri gravi incidenti di questo tipo". Intanto i parlamentari della Lega hanno presentato un’interrogazione parlamentare sull’incidente, chiedendo al ministro delle Infrastrutture di chiarire "le responsabilità per l’eventuale cattiva esecuzione dei lavori e per la mancata manutenzione del tratto della A1 che ha provocato il gravissimo incidente del 22 ottobre. Il ministro si muova anche per una mappatura effettiva dei ponti e viadotti in pericolo e del manto autostradale delle principali arterie, alquanto carenti soprattutto nella regione Emilia-Romagna, al fine di garantire l’idoneità delle strutture e la messa in sicurezza per gli utenti".

Valentina Reggiani