Il 31 maggio è il "No tobacco day", la giornata mondiale contro il fumo. Anche l’Ausl di Modena, insieme alla Regione Emilia Romagna da tempo porta avanti progetti ad hoc rivolti ai giovani e corsi per smettere di fumare. Il coordinatore è il dottor Massimo Bigarelli.
Dottore, quali sono i dati nella provincia di Modena?
"A Modena abbiamo un trend di lievo calo tra gli adulti, ogni anno dal 2000, perdiamo circa un 1% di fumatori; in tutta la provincia i dipendenti dalla sigaretta sono al 26% della popolazione, circa 122 mila persone, mentre abbiamo un 21% di ex fumatori. Purtroppo vediamo un aumento di tutta la fascia giovanile fino ai 34 anni e anche degli adolescenti, in aumento anche le donne fumatrici".
I rischi sono risaputi ma è sempre meglio ricordarli..
"Il fumo è la prima causa di morte evitabile. In Italia all’anno ci sono 80mila decessi per neoplasie allo stomaco, pancreas e polmone; poi il fumo è causa di malattie cardiovascolari come l’infarto e l’ictus cerebrale e malattie respiratorie che possono essere determinate ma anche aggravate dal fumo; ecco perché per chi ha la bronchite cronica la prima terapia é smettere di fumare".
Come si sviluppa la vostra campagna anti fumo?
"Le nostre iniziative hanno due finalità. La prima è aiutare la gente a smettere di fumare, e in questo ci aiuta la rete di centri anti fumo che abbiamo in tutta la provincia: il 70% di chi li frequenta smette di fumare in modo definitivo. Poi c’è l’aspetto della prevenzione e la nostra attenzione è rivolta in particolare ai giovani. Abbiamo anche creato un concorso ’fumoancheno’ con il quale i ragazzi producono delle Instagram stories e ci sarà una premiazione. Ci rivolgiamo poi molto alle scuole".
Cosa ci può dure delle sigarette elettroniche?
"Molti giovani le fumano pensando che siano innocue: ma le sigarette elettroniche creano dipendenza non farmacologica ma comportamentale perché si assume un’abitudine. Non escludiamo, quindi, che i giovani che oggi fumano sigarette elettroniche possano in futuro fumare tabacco o cannabis".
Da dove si può cominciare per smettere di fumare?
"Fissare con carta e penna la data dell’ultima sigaretta che si fumerà, scalare la quantità di sigarette fumate e fare lunghe camminate all’aria aperta per favorire l’ossigenazione".
Emanuela Zanasi