REDAZIONE MODENA

Bimbo rischia di soffocare. Aveva ingoiato un pistacchio: "Così lo abbiamo salvato"

Il piccolo, 18 mesi di Carpi, mentre mangiava ha accusato difficoltà respiratorie. I genitori in videochiamata col 118 hanno praticato le manovre di disostruzione. Poi l’arrivo dei sanitari. "Tempestività fondamentale grazie al sistema FlagMii"

Bimbo rischia di soffocare. Aveva ingoiato un pistacchio: "Così lo abbiamo salvato"

Modena, 15 aprile 2025 – Si stava soffocando con un pistacchio ed è stato salvato grazie alla tempestività degli operatori del 118, ma soprattutto al primo soccorso effettuato dai genitori in ‘videochiamata’ con la centrale di emergenza medica del 118. Lieto fine per un bambino di 18 mesi di Carpi, ora ricoverato al Sant’Orsola ma fuori pericolo. Grazie alla manovra di disostruzione, il pistacchio si è spostato in un bronco consentendogli di riprendere a respirare: il piccolo paziente è stato poi operato nel nosocomio bolognese per rimuovere i frammenti riscontrati al ps del Ramazzini.

Marcello Baraldi, responsabile medico del 118
Marcello Baraldi, responsabile medico del 118

E’ successo tutto in pochi istanti, sabato scorso; quando il bambino ha dato i primi segni di difficoltà respiratorie, i familiari hanno subito chiamato i soccorsi, trovando un personale preparato a dare istruzioni anche da remoto. "Abbiamo guidato i genitori con una comunicazione mirata e comprensibile, per la quale ci addestriamo: chi è sul luogo di una emergenza e ha il coraggio e le energie per intervenire diventa la mano di un operatore specializzato, il suo telefono i nostri occhi e le nostre orecchie – spiega Dario Pettini, infermiere della Centrale operativa 118 Emilia Est di Bologna, che sabato pomeriggio ha raccolto la chiamata – Dai suoni che udivo potevo capire come stava andando, ed è una di quelle situazioni in cui siamo felici di sentire un bambino piangere, e siamo stati in grado di tenere aggiornati i soccorsi mentre arrivavano in modo che fossero preparati". Tutto questo è stato possibile grazie all’innovazione tecnologica e alla formazione e specializzazione degli operatori del 118.

"E’ un esempio di quanto sia importante la tempestività in ogni passaggio di gestione dell’emergenza: comunicazione, stabilizzazione, trasporto e intervento devono essere il più rapidi possibile. Ma prima che gli operatori accorrano, in questo caso si è vista l’importanza del sistema ‘FlagMii’: alla centrale operativa hanno riconosciuto un’emergenza che richiedeva un approccio immediato e inviando un link via sms ai genitori li hanno guidati in videochiamata nelle prime manovre di soccorso", commenta Marcello Baraldi, responsabile del 118 Modena. Dal 2020, l’Emilia Romagna ha fatto proprio e aggiornato il sistema ‘FlagMii’, per cui un operatore dalla centrale operativa può "collegarsi in videochiamata con chi è già in presente con la persona da soccorrere. Grazie all’immagine il cittadino non deve ‘raccontare’ quello che vede, specialmente in situazioni di stress emotivo, e può essere guidato – e nel caso corretto – da personale specializzato finché non arriva l’ambulanza", spiega il coordinatore provinciale Fabio Moro. "I casi in cui questo ammodernamento è stato di aiuto sono innumerevoli, in regione: emorragie gravi – dove bisogna tamponare al più presto –, arresto cardiaco o respiratorio, come nel caso del bambino. E anche in caso di parto tempestivo" argomenta sempre Baraldi. Il progetto, nato con scarso successo in Piemonte, ha salvato molte vite in Emilia Romagna. "Proprio in tema di prevenzione e pronto intervento, specie nelle fasce neonatali, siamo attivi come azienda sanitaria e volontari (tra cui Croce Rossa e Anpas), ndr) in programmi di formazione sul primo soccorso per cittadini e genitori", conclude Fabio Mora. "Ormai sappiamo – ma è utile ribadirlo – che nel caso dei bambini tutto quello che passa dal tubo dello scottex è un pericolo, per loro". Questo intervento "dimostra l’efficienza di un sistema di soccorso integrato e un ottimo lavoro di squadra", si complimenta il Direttore del Dipartimento interaziendale di Emergenza Urgenza Modena Geminiano Bandiera. "Ricordiamo che l’Ausl, con il 118, lavora anche molto sulla prevenzione del rischio soffocamento pediatrico".