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’Boss in incognito’, sfida vinta La storia di Chimar fa il giro d’Italia

Soliera, martedì sera è andata in onda la puntata con Arletti nei panni di un dipendente: "Esperienza forte e formativa"

"E’ stata per me un’esperienza molto forte. Una sfida perché temevo di non riuscirci o di risultare ridicolo, ma anche una grande opportunità per vincere la mia timidezza e per conoscere meglio i nostri dipendenti e le loro storie personali".

Serata di emozioni martedì in casa Arletti quando tutta la famiglia ed alcuni amici si sono trovati a guardare la puntata di ‘Boss in incognito’ che ha visto come protagonista Marco Arletti, amministratore delegato della Chimar Spa, impresa specializzata nella produzione di imballaggi industriali.

Marco Arletti, travisato sapientemente nei panni di Federico, per cinque giorni infatti ha lavorato a fianco dei dipendenti della Chimar, presentandosi come un uomo che aveva perso il lavoro a causa del Covid con il desiderio e la necessità di trovarne uno nuovo.

"E’ stata una sorpresa per noi tutti in quanto non avevamo visto il montaggio dunque per la prima volta abbiamo visto il risultato dell’operazione – racconta Arletti –, sono rimasto soddisfatto per come ne è uscita l’azienda e i valori che portiamo avanti da anni e per come sono state tratteggiate le storie personali di alcuni dei nostri dipendenti, fatte emergere attraverso il ‘gioco’, ossia le domande poste da Federico".

La presenza delle telecamere durante la settimana lavorativa è stata giustificata dalla volontà di girare un documentario sull’impresa, il lavoro e le persone nell’ambito del post pandemia: "Mi sono messo alla prova – prosegue l’amministratore delegato –. Sono stati giorni divertenti in cui ho conosciuto il mondo della televisione sotto un altro punto di vista; inoltre ho potuto scoprire meglio le storie di alcuni nostri dipendenti e ricavarne anche qualche spunto per il miglioramento dell’attività in azienda.

Sono contento che attraverso i loro racconti siano emersi quelli che sono i valori e l’attenzione alla persona che da anni sono la nostra mission.

Tantissimi i messaggi, anche da parte di sconosciuti, che mi sono arrivati per congratularsi per quello che avevamo fatto e per la nostra azienda.

Stamattina (ieri per chi legge, ndr) mi hanno telefonato dalla produzione romana e lo stesso Max Giusti soddisfatti per il notevole share che la trasmissione ha avuto. Un’esperienza che non dimenticherò mai".

m.s.c.