"I miei amici della Cdr sanno che domenica proverò a fargli lo sgambetto, ma da lunedì sarò di nuovo il loro primo tifoso". Passa in mano a Roberto Cantaroni il "cerino" delle inseguitrici della capolista di Promozione, in attesa che qualcuna riesca a fermare la corsa della squadra "orange" vittoriosa 7 volte su 7. Domenica ci proverà il tecnico modenese alla guida di un Casalgrande che preso in mano in estate in Prima e poi ripescato un mese fa, viaggia imbattuto al quarto posto a -8 dalla Cdr. "Sulla carta non c’è gara. E’ come Davide contro Golia – sorride Cantaroni – due squadre costruite con obiettivi diversi. Noi 35 giorni fa eravamo in Prima, loro sono una corazzata allestita per vincere il campionato. E lo dico sempre anche ai tanti amici che ho di là, dal patron Morselli, poi "Ventu" (il dt Venturelli, ndr) e il "Pivo" (il ds Pivetti, ndr). Per non parlare dei giocatori, ho allenato i vari Turci, Gualdi, Muratori Ligabue e Vignocchi e con alcuni di loro ho vinto anche 2 o 3 campionati. Sono molto felice che 6 anni dopo la nostra impresa alla Cittadella, un’altra squadra di Modena città possa giocarsi l’Eccellenza, la mano del ds Pivetti si è vista da subito nel costruire la squadra". Cantaroni sfiderà la Cdr da ex, dopo i 4 mesi in panchina nella stagione 2020-21, quando era in vetta alla Prima "D" dopo 3 giornate prima dello stop per il Covid. "E’ stata un’avventura breve – ricorda – poi l’estate dopo alla ripresa con l’arrivo del ds Malavolta fecero altre scelte (Greco, ndr), ma non ha cambiato i rapporti con la società. Casalgrande sorpresa? Siamo un po’ meravigliati anche noi di questo super avvio. In estate volevo smettere e qui ho ritrovato entusiasmo". Davide Setti
CronacaCantaroni sfida gli amici della Cdr: "E’ come Davide contro Golia"