
Simone Mazzali col direttore sportivo del Carpi. Bernardi
"Quando ho saputo dell’interesse del Carpi non ho più dormito…". Basta una frase nella conferenza di presentazione di Simone Mazzali per capire quale sia lo spirito con cui il difensore arriva in biancorosso. Il terzino mancino classe 2002, che si era già allenato mercoledì agli ordini di Serpini, ha firmato per un anno, lasciando il Legnago con cui ha giocato 4 degli ultimi 5 anni fra C e D (57 gettoni in tutto) e con cui ha svolto preparazione. "C’era un interesse da un po’ – racconta il terzino nativo di Poggio Rusco - ma solo due giorni fa sono stato avvisato dal procuratore. Dopo un anno difficile non ero fiducioso di trovare una squadra così forte come il Carpi, con un tifo d’altra categoria. L’ho saputo alle 23 e la notte non ho dormito dall’emozione…". Mazzali è un acquisto che vale doppio, avendo giocato nel settore giovanile biancorosso ed essendo un 2002 la sua presenza in campo varrà al 200% nel minutaggio. "Il Carpi mi prese dalla Poggese – ricorda – quando facevo la quinta elementare. Mi ricordo che mi portava a Carpi col pullmino il mitico Edris (Boccaletti, ancora collaboratore della società biancorossa, ndr) e spesso ho fatto il raccattapalle. Sono stato qui per 8 anni fino al 2020, prima di andare a Legnago". L’anno scorso a Legnago per lui 15 gettoni nelle prime 16 giornate, poi è finito ai margini.
"Purtroppo ci sono state delle incomprensioni col mister Donati – spiega – perché mi sono fatto male a dicembre e non riuscivo più a giocarci sopra, ma ho preferito curarmi. Poi però al rientro ho perso il posto e non ho più giocato. Sicuramente è stata anche colpa mia e per questo a Carpi voglio cercare riscatto. Come sto? Bene, ho fatto tutto il ritiro al 100%, non ho giocato in Coppa e campionato, ma fisicamente sto bene". Mazzali è un mancino puro. "Posso adattarmi anche a destra se c’è bisogno – ricorda – ma ho sempre giocato a sinistra. Sono stato sia nella linea a 4 di difesa sia in mediana nel 3-5-2. Mi aspetto di fare molto meglio della scorsa stagione, giocare più gare, fare assist e qualche gol. Abbiamo un girone più difficile rispetto al girone "A", ma il Carpi è un bel gruppo. Ho visto la sintesi col Rimini e mi ha impressionato. Vogliamo salvarci ma anche fare qualcosa di più". Il suo arrivo potrebbe non essere l’ultimo: oggi (il mercato chiude alle 24) Bernardi proverà a farsi dare Cavallini dalla Reggiana, altrimenti arriverà Sarzi Puttini, con possibile addio di uno fra Verza e Cecotti.
Primavera. Come già anticipato, sarà San Felice il campo di casa, sfruttato anche in inverno col sintetico dalla prima squadra quando l’antistadio non sarà disponibile.
Davide Setti